Sanità pontina, interviene ancora Palmacci: “Il grande paradosso della sanità pontina: Più costi, meno cura pubblica”
“La ASL di Latina risponde con una lunga nota alle nostre osservazioni sull’eccessivo ricorso a strutture private, rifugiandosi nella formula del “fenomeno nazionale”, ma di fatto evita di affrontare il punto centrale della questione: come si giustifica l’esternalizzazione di media 140 ricoveri ogni mese, con un costo elevatissimo per le casse pubbliche, quando all’interno della struttura ci sono 22 posti letto inutilizzati?
Questa contraddizione, che mette in luce un evidente spreco di risorse e una mancata programmazione, non può essere minimizzata né derubricata a problema generale. E ora, con l’arrivo dell’estate, la situazione rischia di aggravarsi ulteriormente.
Aumenta in modo esponenziale la domanda sanitaria da parte di residenti e turisti, mentre si dovrà garantire anche il diritto alle ferie del personale sanitario. Come si pensa di coprire i turni?
Con ulteriori esternalizzazioni verso il privato, trasformando l’ospedale in una vera e propria centrale di committenza? Non si può più rinviare una risposta concreta.
Il piano aziendale va applicato, a partire dal rispetto della dotazione organica in esso definita. Le preoccupazioni sono fondate, la comunità ha il diritto di sapere. Così non si può andare avanti: siamo messi male.
Lo dichiara, in una nota, il Segretario Provinciale di Azione e locale di Terracina in AzioneArcangelo Palmacci.