OSPEDALE DI CORI SENZA ACQUA CALDA, SINDACO E ASSESSORE CHIEDONO ALL’ASL CAMBIO DEL RESPONSABILE

Il retro dell'edificio dell'ex ospedale di Cori

Ospedale di Cori, l’amministrazione interviene sul caso dell’acqua calda: “Più volte abbiamo sollecitato la Asl di Latina”

“Senza entrare in polemica con il Comitato Civico, cosa che non interessa a nessuno, la Asl è stata più volte sollecitata dall’amministrazione Comunale per risolvere il problema della caldaia e quindi rifornire acqua calda alla struttura, personalmente ho chiamato il nuovo Direttore Sanitario del distretto nord LT1. In questi giorni infatti l’Asl si sta adoperando per l’intervento e superare la criticità. Cosa invece seria ed importante da evidenziare è un’altra. Come è possibile che dalla struttura sanitaria di Cori non è partita nessuna comunicazione ufficiale all’ufficio tecnico della Asl?

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Perché il Coordinatore della struttura, responsabile della stessa, non fornisce agli organi competenti la segnalazione del mal funzionamento della caldaia per generare acqua calda? È possibile che un problema di ordinaria amministrazione della struttura debba passare presso gli organi dell’Amministrazione Comunale, quando all’interno della stessa ci sono le funzioni deputate a tenere sotto controllo questi servizi elementari?

Crediamo che tutto questo sia inaccettabile e che stia creando un serio problema politico. A nostro avviso, qualcuno sta assumendo un atteggiamento di ostruzionismo per mettere in cattiva luce il nostro presidio sanitario, le cui motivazioni non riusciamo a individuarle.

Assumendoci le nostre responsabilità, visto questo episodio, e tanti altri che si sono verificati all’interno del presidio sanitario chiediamo ufficialmente alla Direzione Generale della ASL lo spostamento ad altra struttura del responsabile/coordinatore dell’ospedale di comunità e del PAT di Cori.

Sono in corso importanti finanziamenti per rilanciare sia L’Ospedale di Comunità che la realizzazione della casa della salute , grazie al  PNRR e ad altri fondi della Regione. È impensabile che si possa affrontare nel migliore dei modi il futuro dello sviluppo della medicina del nostro territorio, delegando la gestione di tutto ciò a persone che non  riescono, o non vogliono, risolvere problemi come quelli della mancanza di acqua calda per i pazienti.

Non è accettabile che il Comune di Cori, gestore, e non nego con grande fatica, di 7 plessi scolastici, di tre strutture comunali, di due impianti sportivi, di un’officina dell’arte, della manutenzione di un territorio molto vasto ecc., debba occuparsi della caldaia della struttura sanitaria di proprietà della ASL.  

Pur restando sempre collaborativi con la Asl e con la Regione per costruire un’offerta di servizi sanitari sempre migliore per i nostri concittadini, chiediamo a chi di competenza  la nomina di altro responsabile del presidio sanitario di Cori”.

Lo spiegano, in una nota, il sindaco di Cori, Mauro De Lillis, e l’assessore alla sanità, Antonio Betti.    

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