Queste le conclusioni del Consigliere Evaristo Silvi dopo l’incontro delle Commissioni Opere Pubbliche e Bilancio
Il 13 febbraio scorso, su richiesta del Consigliere Evaristo Silvi, capo gruppo de L’Altra Città, si è tenuta la seduta congiunta delle Commissioni Lavori Pubblici e Bilancio per fare il punto sull’ammontare dei finanziamenti e sullo stato delle opere pubbliche che l’Amministrazione lepina sta gestendo.
Già dopo il Consiglio comunale straordinario pre-natalizio, lo stesso Silvi aveva sollevato dubbi circa l’ammontare dei finanziamenti in essere. Infatti il Responsabile comunale ing. Luca Cerbara aveva dichiarato e messo per iscritto che l’Ente starebbe gestendo poco più 16 milioni di euro, mentre da una sommaria ricognizione della minoranza, ne risulterebbero oltre 25 milioni.
Ed infatti, durante la seduta congiunta delle Commissioni Lavori Pubblici e Bilancio preceduta da una nota scritta dello stesso ingegnere, è emerso che esistono molti altri finanziamenti che vanno ad assommarsi ai 16 milioni dichiarati dallo stesso Responsabile nel Consiglio comunale.
Ad esempio: per i lavori di messa in sicurezza dell’area del centro storico di San Michele- Via del Pozzo – Via dell’Unità per i quali sono stati incassati 3 milioni di euro; altri 3 milioni di finanziamenti sono stati incassati per la viabilità interna della frazione di Giulianello, ma questi finanziamenti erano “sfuggiti” al Responsabile dell’Ufficio Tecnico.
“Non solo – sottolinea Silvi – in quest’ultima e raffazzonata nota, l’ingegnere comunale attesta due questioni molto gravi. La prima riguarda gli impianti sportivi di Stozza che stanno crollando: lui avrebbe richiesto all’Ente di stanziare un’adeguata somma per realizzare “lavori di manutenzione ordinaria”, quando invece il Comune ha già ottenuto e speso mezzo milione di euro di un mutuo del Credito Sportivo con il risultato che gli impianti sportivi sono inagibili ed a rischio crollo. La seconda riguarda il progetto “L’Anfiteatro dei Monti Lepini: il cuore di Ninfa” che vede capofila la Fondazione Caetani e che è stato finanziato da LazioInnova per circa un milione di euro e dove il Comune di Cori dovrebbe beneficiare di circa 300mila euro per la realizzazione della così detta “Ala Marchetti”, una sezione dedicata all’ingegnere aereonautico di origini coresi nel Museo di Cori. Su quest’ultimo finanziamento l’ing. Cerbara ha scritto: “non si comprende quale sia l’opera”.
“Ma quanti sono complessivamente i finanziamenti? A che punto sono i lavori e la relativa gestione finanziaria – si chiede Evaristo Silvi – La Commissione doveva servire proprio a questo, perché la gestione finanziaria delle anticipazioni di cassa che l’Ente sta sostenendo per completare le rendicontazioni, sta mettendo in gravi difficoltà le casse comunali che finora hanno dovuto anticipare oltre 2 milioni di euro”.
Per quanto attiene gli aspetti finanziari di questa enorme mole di finanziamenti pubblici, anche il responsabile economico-finanziario dell’Ente, dott. Federico Marafini, ha dimostrato l’assoluta assenza di visibilità, limitandosi a gestire a vista le richieste di liquidazione e di accesso alle anticipazioni di cassa, senza alcuna programmazione di garanzia per la sostenibilità delle casse comunali.
“Quindi nessuno ha dato risposte a queste semplici domande. Invece tutti hanno confermato le nostre preoccupazioni che sia tutto fuori controllo. E la cosa più grave, è che sia l’Assessore ai Lavori Pubblici Ennio Afilani che l’Assessore al Bilancio Simonetta Imperia, presenti in Commissione, e che hanno il dovere di controllare la buona gestione, non hanno smentito le ridicole dichiarazioni dell’ing. Luca Cerbara, pertanto ritengo che secondo gli assessori competenti va tutto bene così”.
“I Presidenti delle due Commissioni, Aristide Proietti e Michele Todini, come tutti gli altri componenti di maggioranza, non hanno aperto bocca, neanche quando, con arroganza, chi ha tenuto banco per tutto il tempo, si è permesso di sbeffeggiare le funzioni democratiche delle Commissioni stesse e delle interrogazioni di Consiglieri che siedono nel Consiglio Comunale, che servono proprio per avere confronti e informazioni di merito”.
“La situazione – conclude Silvi -, se non fosse drammatica, si potrebbe definire surreale. Ma ricordiamo che, oltre le responsabilità dei funzionari, esistono anche le responsabilità politiche. E tutti dovranno risponderne”.