OPERAZIONE OLVIDO: ANNULLATO IL SEQUESTRO A DI FAZIO

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Operazione Olvido: il sequestro realizzato dalla Guardia di Finanza a maggio nei confronti del 51enne Massimo Anastasio Di Fazio è stato annullato

Il Tribunale del Riesame di Roma ha accolto il ricorso presentato dai legali Maurizio Forte e Paolo Colosimo, disponendo la restituzione dei beni a Di Fazio.
Di Fazio, originario di Fondi e condannato nel processo Damasco 1 per vicende legate ad alcuni prestiti usurari, era stato oggetto di un sequestro preventivo ordinato dal Gip del Tribunale di Latina per il valore di 289.257 euro.

A maggio i militari della Compagnia di Formia e quelli del Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza eseguirono i sequestri, coordinati dal Procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica di Latina, Carlo Lasperanza, e dal Sostituto Procuratore, dott. Giuseppe Miliano.

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L’operazione, detta Olvido, interessò oltre che a Di Fazio anche Aldo Trani, anche lui di Fondi e anche lui condannato nel processo suddetto. L’azione info-investigativa consentì di intercettare le transazioni su beni immobili e mobili poste in essere dai due in violazione delle disposizioni antimafia su di loro pendenti. A Di Fazio fu contestato di aver omesso la comunicazione di plurime variazioni patrimoniali, eccedenti la soglia di 10.329,14 euro, riconducibili a donazioni, acquisti di fabbricati e terreni e relativi interventi manutentivi, per l’ammontare della somma poi oggetto di sequestro (289.257 euro).

Una tesi che non ha retto al vaglio dei giudici dell’ex Tribunale della Libertà che depositeranno le motivazioni entro 30 giorni.

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