OPERAZIONE “BASSOTTI”: ASSOLTI IN CASSAZIONE I DUE ZUNCHEDDU

Operazione “Bassotti”: i cugini Zuncheddu sono stati assolti dalla Cassazione dopo essere stati condannati in due gradi di giudizio

La Corte di Cassazione ha annullato le condanne per i due cugini di Cisterna, Gianluca Zuncheddu e Pasquele Zuncheddu, rispettivamente di 45 e 42 anni, entrambi difesi dall’avvocato Oreste Palmieri. In primo grado, i due uomini, accusati di spaccio di droga, erano stati condannati alla pena di 7 anni e 4 mesi per Gianluca Zuncheddu e 6 anni e 6 mesi per il cugino.

La Corte d’Appello aveva poi ridotto la pena per Gianluca Zuncheddu a 6 anni e 6 mesi e confermato la stessa pena per il cugino Pasquale. I due erano stati nell’operazione “Bassotti” che aveva portato all’emissione di undici misure restrittive. L’operazione aveva fatto emergere le modalità dello spaccio nel quartiere San Valentino, a Cisterna, gestito com e fosse una piccola Scampia, con vedette per avvertire gli spacciatori dell’arrivo dei carabinieri e con 50 – 70 clienti riforniti di media ogni giorno di cocaina. 

I giudici della Suprema Corte hanno accolto la prospettazione della difesa che aveva insistito nella tesi secondo la quale non vi era nessuna organizzazione, ragione per la quale non potevano esserci i promotori quali i due Zuncheddu. L’operazione antidroga era stata condotta dai Carabinieri nel 2012. Nel 2015 il gup del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, aveva disposto il rinvio a giudizio.

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