OPERAZIONE ANTIDROGA “POLO OVEST”, SMANTELLATI DUE SODALIZI: TRA I 21 ARRESTI ANCHE UN 55ENNE DI FONDI

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Alle prime ore dell’alba, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia, con il supporto delle Stazioni competenti per territorio e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sardegna”, hanno dato esecuzione a 21 misure cautelari emesse dal G.I.P. del Tribunale di Cagliari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nell’ambito di una complessa indagine su due distinti gruppi criminali dediti al traffico di stupefacenti, operativi in Sardegna e con proiezioni sulla penisola.

I provvedimenti riguardano 10 custodie cautelari in carcere, 6 arresti domiciliari e 5 obblighi di dimora, eseguiti nelle province di Sassari, Nuoro, Cagliari, Bergamo, Latina e Novara. L’attività investigativa, avviata nel 2019, ha consentito di documentare un articolato sistema criminale impegnato nella produzione, importazione e distribuzione di cocaina e marijuana su larga scala.

Le indagini – condotte mediante intercettazioni, pedinamenti, sequestri mirati, accertamenti patrimoniali e acquisizioni di chat tramite rogatoria internazionale ed Europol – hanno delineato due associazioni per delinquere finalizzate al narcotraffico, autonome ma funzionalmente interconnesse.

La prima rete, composta da undici persone, avrebbe gestito l’approvvigionamento della cocaina dalla penisola, tramite contatti stabili con altre associazioni criminali operanti in diverse regioni italiane. La seconda, costituita da cinque individui, si sarebbe dedicata alla produzione e movimentazione di ingenti quantitativi di marijuana in Sardegna.

Le evidenze raccolte indicano che parte della marijuana veniva sistematicamente ceduta alla prima associazione quale merce di scambio per finanziare l’acquisto di cocaina, con un rapporto stimato in circa 50 kg di marijuana per 1 kg di cocaina. Complessivamente sono stati documentati oltre 200 kg di cocaina e oltre 450 kg di marijuana movimentati, con un volume economico stimato di circa 3 milioni di euro.

Olbia è emersa come snodo logistico strategico, luogo di custodia, smistamento e gestione delle trattative, in ragione della presenza di più affiliati con collegamenti diretti con i fornitori.
L’operazione di oggi rappresenta un ulteriore impegno dell’Arma nel contrasto alle organizzazioni criminali che minano la sicurezza del territorio.

Per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte alle indagini sarà definitivamente accertata solo se interverrà sentenza irrevocabile di condanna.

In carcere

  1. Luciano Corraine (Nuoro, 1988, residente a Galtellì)
  2. Raffaele Nonne (Nuoro, 1977, residente a Decimoputzu)
  3. Salvatore Sotgiu (Nuoro, 1973, residente a Orosei)
  4. Martino Contu (Nuoro, 1970, residente a Bitti)
  5. Antonio Pasquale Sanna (Nuoro, 1987, residente a Orune) – Irreperibile
  6. Francesco Sanna (Nuoro, 1986, residente a Bitti)
  7. Maounji Salah (Marocco, 1981, residente a Romano di Lombardia)
  8. Nicola Pittalis (Ottana, 1978, residente a Olbia)
  9. Davide Podda  (Cagliari, 1992, residente a Villasor)
  10. Luciano Vacca (Furtei, 1973)
  11. Giuseppe Maoddi (Cagliari, 1973, residente a Nuragus) 

Ai domiciliari

  1.  Maurizio Gasili (Bitti, 1981, residente a Giave)
  2. Marco Di Meola (Fondi, 1970)
  3. Gianmario Lostia (Firenze, 1979, residente a Galtellì)
  4. Alexandro Masala (Cagliari, 1989)
  5. Andrea Mura (Acerra, 1960, residente a Nuoro)
  6. Giovanni Portas (Cagliari, 1981, residente a Quartu)

Obbligo di dimora

  1. Giovanni Corraine (Galtellì, 1962)
  2. Cristina Carrusci (Cagliari, 1992)
  3. Sonia Carta (Orune, 1972, residente a Sassari)
  4. Fabrizio Puddu (Cagliari, 1989)
  5. Antonio Fadda (Nuoro,1978, residente a Sassari)

Denunciato a piede libero Valentino Del Bono, di Terracina (classe 1984).

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