Omicidio di Leonardo Muratovic: il padre del giovane pugile ha accoltellato due buttafuori del locale davanti al quale è stato ucciso il figlio
Risvolto drammatico e grave all’omicidio del 26enne pugile residente ad Aprilia e molto conosciuto a Pomezia. “Leo”, così come lo chiamavano gli amici, è morto questa notte, intorno alle 2, davanti al Bodeguita Beach, uno dei locali della movida di Anzio.
Prima una lite con un’altra persona, poi i toni sempre più alti, fino all’accoltellamento in mezzo alla folla rimasta attonita davanti a uno spettacolo tragico: Leo in una pozza di sangue che, poco dopo, è morto ricoverato all’ospedale “Riuniti” di Anzio.
Ma non è finita qui perché il padre di Leonardo Muratovic, il 59enne Fahrudin Muratovic, non ha aspettato le indagini della Procura di Velletri e del Commissariato di Anzio, con l’ausilio della Squadra Mobile di Roma.
Il fatto ulteriore che aggiunge altro dramma alla tragedia è successo al Commissariato di Anzio dove da stanotte proseguono gli interrogatori dei testimoni e gli accertamenti per un caso di omicidio che sta facendo rumore in tutta Italia. Convocati dagli agenti di Polizia di Anzio, infatti, due bodyguard del Bodeguita Beach sono stati travolti dalla rabbia del padre di Muratovic che li ha accoltellati.
L’accoltellamento sarebbe avvenuto proprio davanti al Commissariato nel primo pomeriggio: si tratta di due uomini, uno di 50 e l’altro di 31 anni. Alla base del gesto, probabilmente, il dolore per la morte del figlio e la sete di vendetta verso i primi che si sono trovati di fronte agli occhi di un padre, già sconvolto da ciò che era accaduto stanotte. Pare che la famiglia Muratovic dia la responsabilità rispetto a quanto accaduto alla sicurezza del Bodeguita che non ha funzionato e vieppiù alla versione dei due buttafuori che, secondo loro, non risulta credibile con quanto accaduto.
Il padre di Leonardo è stato arrestato in flagranza. Per quanto riguarda l’accoltellatore, proseguono serrate le indagini.
“A nulla è valsa l ordinanza sulla movida – scrive indignata la consigliera comunale del Partito Democratico Lina Giannino – Credo che Anzio sarà di nuovo sulle prime pagine. Polizia sul posto. Sangue a terra. Transenne e attesa della scientifica. Stavolta il morto ci sarà stato. Ore 2.20 sirene che squarciano la notte, i pensieri si affollano. Quanto e cosa altro dobbiamo aspettare? Riviera Mallozzi gelateria distrutta, spazzatura a gogò davanti Botequita, degrado su degrado. Sindaco che altro ti trattiene? Quando capirai che la tua ora è finita? Anzio solo cronaca nera. Vergogna. Andatevene la farsa è finita”.