OMICIDIO DEL 77ENNE A NETTUNO: FERMATI DUE SOSPETTATI

Omicidio ad Aprilia: un uomo di 77 anni è stato trovato morto nella sua casa in zona Casello 45. Indagano i Carabinieri

Due persone straniere, originarie dell’Europa orientale, sono state portate nella caserma dei Carabinieri di Anzio, coadiuvati da personale del Nucleo Investigativo dei Carabinieri del Gruppo di Frascati, accusate dell’omicidio avvenuto a Nettuno che ha portato alla morte di Enzo Vetrano, il 77enne trovato morto questa mattina in una struttura ancora in costruzione tra Aprilia e Nettuno, ma nel territorio di quest’ultimo comune. Si tratta di due romeni, rispettivamente di 24 e 25 anni, a cui Vetrano era solito affidare lavori di ristrutturazione della casa e con i quali i rapporti erano diventati via via sempre più tesi a causa delle continue richieste di denaro.

Sul luogo del delitto, sin da subito, i Carabinieri della Compagnia di Anzio e Nettuno hanno preso in carico il caso, sotto il coordinamento della Procura di Velletri. Dalle prime ricostruzioni, pareva che si fosse trattato di una rapina finita male. In realtà si sta delineando un quadro in cui sarebbe più un incontro per un chiarimento terminato in tragedia. Vetrano è stato trovato steso a terra sanguinante con una ferita molto profonda alla testa, provocata verosimilmente da un piccone. La ferita si trova nella parte posteriore della nuca

L’ipotesi dell’omicidio è stata immediatamente la pista più battuta e i militari dell’Arma hanno fermato e portato in caserma ad Anzio i due uomini che, la sera prima, erano stati visti in compagnia di Vetrano il quale sembrerebbe essere stato stato preso di mira da questi soggetti. Era stato proprio Vetrano, la sera prima, a chiamare i Carabinieri, intervenuti successivamente sul posto, per segnalare la presenza dei due uomini, uno dei quali sarebbe stato trovato dentro casa.

L’uomo è stato trovato morto sul vialetto di una abitazione in via di costruzione in Via dei Laghi, vicino alla sua residenza. Si trovava riverso a terra, probabilmente perché, una volta scoperto la presenza di qualcuno dentro la sua proprietà, ha provato a scappare o, forse, a inseguire la presenza e o le presenza che aveva udito poco prima in casa, prima di essere tramortito con l’oggetto appuntito.

I due fratelli sono stati bloccati poco dopo il delitto nelle vicinanze dell’abitazione di Vetrano, a bordo della loro auto, che è stata perquisita e sequestrata. Sequestri che hanno riguardato anche l’abitazione, dove è stato rinvenuto il corpo della vittima, l’arma del delitto, i cellulari dei fratelli e i loro indumenti. Alla fine, i due uomini sono stati tradotti presso la casa circondariale di Velletri, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

La vittima, che dovrebbe essere stata colpita in torno alle 5,30 del mattino, è stato un gestore di una pompa di benzina ad Aprilia per anni. Lascia moglie e un figlio. A ritrovarlo senza vita è stata la moglie stamani, poco prima delle ore 8. Secondo alcune testimonianze provenienti dai vicini di casa, come accennato, i due perseguitavano la vittima con richieste di denaro e per questo Vetrano li aveva denunciati.

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