OMICIDIO CELANI: ARRESTATI “CIPOLLA” DE ROSA E MARCO RANIERI. SVOLTA AL “COLD CASE”

Paolo Celani
Paolo Celani

Un cold case riaperto dalla Polizia di Stato di Latina. Arrestati il mandante e l’autore materiale di un omicidio avvenuto a Latina nell’anno 2010. Si tratta di una donna e di un uomo, noti esponenti della criminalità locale

La Polizia di Stato, nelle prime ore della mattinata di oggi, 24 marzo, ha proceduto all’arresto di due soggetti, un uomo pluripregiudicato del capoluogo, originario, classe 1965, Marco Ranieri, e una donna classe 1973, Giulia De Rosa detta “Cipolla”, appartenente ad una famiglia di etnia rom stanziale sul territorio di Latina, poiché gravemente indiziati di essere rispettivamente esecutore e mandante dell’omicidio di Paolo Celani, avvenuto nel 2010 a Latina.

Marco Ranieri
Marco Ranieri

L’evento avveniva l’11 gennaio 2010, verso le ore 04.00 quando, all’interno della sua abitazione di Viale Petrarca, il pregiudicato Paolo Celani veniva attinto con colpi d’arma da fuoco da persona ignota, rimanendo gravemente ferito e successivamente trasportato presso il locale ospedale civile. All’interno dell’appartamento il personale della Squadra Mobile, intervenuto nell’immediatezza dei fatti, rinveniva 2 bossoli per pistola calibro 45.

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Il 25 giugno successivo, a causa delle complicazioni insorte conseguentemente all’attentato subito, Celani decedeva presso l’ospedale civile di Latina “Santa Maria Goretti” ed il suo omicidio rimaneva irrisolto.

Giulia De Rosa detta Cipolla
Giulia De Rosa detta Cipolla

Il cold case veniva riaperto a seguito delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, Andrea Pradissitto, ex affiliato al clan Ciarelli e genero del boss Ferdinando “Furt” Ciarelli, rese ai Pubblici Ministeri della DDA Luigia Spinelli e Giuseppe Gualtieri. Il fascicolo veniva poi trasferito per competenza alla Procura di Latina e assegnato ai sostituti procuratori Giuseppe Miliano e Martina Taglione.

Le capillari indagini condotte dalla Squadra Mobile tra maggio e agosto 2023 consentivano di appurare il movente del delitto, da determinarsi nella mancata restituzione di un orologio di pregio di cui l’odierna indagata, Giulia De Rosa, aveva chiesto la restituzione a Celani, in quanto il figlio lo aveva consegnato a quest’ultimo a sua insaputa, per l’acquisto di un modico quantitativo di sostanza stupefacente.

Gli indizi assunti hanno portato a ritenere che la donna avesse incaricato dell’atto punitivo l’uomo destinatario della misura cautelare, Marco Ranieri.

I gravi indizi di colpevolezza acquisiti nel corso delle indagini hanno consentito ai Pubblici Ministeri di richiedere al giudice per le indagini preliminari Mara Mattioli una misura cautelare che veniva concessa ed eseguita in data odierna. Alla donna l’ordinanza è stata notificata presso il carcere dove si trova reclusa per altro procedimento, mentre l’uomo è stato rintracciato a Latina, attualmente ricoverato all’ospedale di Latina.

Marco Ranieri, coinvolto in passato nella maxi indagine romana “Colosseo” (Banda della Magliana), è padre dei fratelli Manuele e Mirko Ranieri, pluripregiudicati anche loro e in carcere per l’omicidio del rumeno Nicolas Giuroiu.

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