Omicidio ieri sera in via Lucania, a Nettuno: un uomo di 37 anni è stato giustiziato in mezzo al strada. Indagini in corso.
Un 37enne, originario di Modugno (Bari), Cosimo Ciminiello, è stato ucciso a colpi di pistola intorno alle 21,30 di domenica 23 marzo. L’uomo, che diversamente da quanto emerso in un primo momento non aveva precedenti di polizia per droga, è stato colpito al petto. Il killer è fuggito dopo aver ucciso l’uomo a bordo del suo scooter. Sul posto polizia e carabinieri.
La Procura di Velletri ha aperto un fascicolo sull’omicidio avvenuto per mano di un killer che aveva come obiettivo proprio il 37enne pugliese, ucciso con un colpo al petto. A eseguire le indagini la Polizia di Nettuno e la Squadra Mobile di Roma. L’area del parco è la stessa dove lo scorso febbraio è stato gambizzato un uomo.
Da non escludersi nessuna pista, anche in ragione del fatto che Nettuno esce fuori da un lungo commissariamento per mafia. Senza contare che, nella vicina Aprilia, dove il clima è bollente tra spari intimidatori e bombe lasciate per strada, è stato smantellato il più potente clan, il cui leader, Patrizio Forniti, è ancora latitante. La città del nord pontino è in attesa di capire le decisioni del Prefetto di Latina sul suo scioglimento per infiltrazioni mafiose.
Per l’omicidio di Nettuno, la Polizia ha acquisito le immagini delle telecamere della zona. Pare che il killer fosse insieme ad un complice. Ciminiello conviveva con la sua compagna e a febbraio scorso era diventato papà. Lavorava per un’azienda che si occupa del trattamento acque civili, industriali e domestiche. Vicino al corpo di Ciminiello, gli agenti della polizia di Stato della Squadra Mobile e della Scientifica hanno trovato un bossolo calibro 22. Altri bossoli erano a terra all’interno del giardino di un palazzo popolare e sono stati sequestrati, per essere sottoposti ad ulteriori accertamenti.