Condannato a 9 anni di reclusione Giovanni Trupo, la guardia giurata di Aprilia accusato dell’omicidio preterintenzionale di Hady Zaitouni, l’uomo di origine marocchina inseguito perché sospettato di essere un ladro nell’ambito di una ronda cittadina
Oggi, la Corte d’Assise del Tribunale di Latina, presieduta dal giudice Gian Luca Soana, dopo circa 5 ore di camera di consiglio, ha stabilito anche le provvisionali esecutive per le parti civili costituitesi in giudizio: 20mila euro alla madre, 5000 euro ciascuno per i 7 fratelli di Zaitouni e 32mila euro per il figlio.
Trupo è stato giudicato con il rito abbreviato. Il pm che ha condotto l’inchiesta, Giuseppe Miliano, aveva chiesto per lui 12 anni di reclusione. Il sostituto procuratore di Latina ha messo in fila anche tutti i passaggi che hanno portato alla morte del 43enne Hady Zaitouni la sera del 29 luglio 2018.
Nella ricostruzione del pm, Zaitouni si trovava a bordo della sua auto in via Guardapasso, ad Aprilia, e alcuni residenti della zona, per paura di essere in presenza di ladri (avevano visto il marocchino insieme ad altre due persone), si erano messi all’inseguimento della vettura fino alla Nettunense allorquando la Megane di Zaitouni era uscita fuori strada schiantandosi contro un muro in località Campo di Carne.
Il pm Miliano, con il supporto delle immagini delle telecamere e grazie agli esiti dell’autopsia, ha spiegato che, dopo l’incidente, Trupo, accompagnato in auto da altre due persone, avrebbe visto uscire dall’abitacolo dell’auto Zaitouni, in non perfette condizioni (pare barcollasse), per poi colpirlo al volto con un pugno così da provocarne la morte.
Chiesti dalla difesa, ulteriori 50mila euro per i fratelli e le sorelle e 200mila euro per la madre del 43enne marocchino.