Eseguite nove misure cautelari per l’omicidio di Sumal Jaghsheer, ucciso nella serata del 30 ottobre presso un casolare
Su disposizione della Procura Della Repubblica di Latina, nella mattinata odierna 29 aprile, la Squadra Mobile ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Latina nei confronti di nove persone gravemente indiziate, a vario titolo, di reati ai reati di omicidio volontario, porto illegale di pistola, lesioni personali aggravate e rapina aggravata.
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L’attuale misura costituisce l’epilogo di una attività di indagine che ha avuto origine a seguito della violenta aggressione perpetrata il 30 ottobre 2021, quando gli odierni destinatari della misura cautelare fecero irruzione all’interno dell’abitazione di un loro connazionale ove si tenevano dei festeggiamenti e, armati di pistola e mazze di ferro, aggredirono i presenti cagionando la morte di Sumal Jagsheer e il ferimento di ulteriori diversi soggetti sempre di nazionalità indiana.
Nell’immediatezza dei fatti, è stato sottoposto a fermo Singh Jiwan ritenuto appunto responsabile per l’omicidio Jagsheer, deceduto quella notte a seguito l’aggressione posta in essere da alcuni connazionali, a Borgo Montello, in Strada Monfalcone, laddove agenti dell’Ufficio Volanti e della Squadra Mobile di Latina erano intervenuti a seguito di segnalazione.
Le successive indagini coordinate dalla Procura di Latina e condotte dalla Squadra Mobile, attraverso l’ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno permesso di ricostruire la dinamica degli eventi occorsi e ricondurre la commissione dei fatti ad un gruppo di cittadini indiani, capeggiato da Singh Jiwan, che con violenza e minaccia ha compiuto la spedizione punitiva.
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In tale contesto, sembra emergere come l’azione sia stata preordinata per punire alcune delle persone presenti ai festeggiamenti, ritenuti colpevoli di essersi allontanate dal sodalizio, oltre che per incutere timore e paura nei confronti di esercenti commerciali, sempre appartenenti alla comunità indiana.
Al riguardo, la misura cautelare è stata disposta anche per una rapina commessa lo scorso 2 ottobre 2021 ai danni di un esercente commerciale, di nazionalità indiana, a cui è stata sottratta la somma contante di 3500 euro.
Tra gli approfondimenti investigativi, vi sono stati i riscontri assunti dalla Polizia Scientifica che hanno documentato l’utilizzo, durante tale azione intimidatoria, da parte del gruppo in questione, di un pistola calibro 9 corto dalla quale sono stati esplosi tre colpi d’arma da fuoco. Nella stessa direzione si è accertato il rinvenimento di tracce biologiche, riconducibili ad alcuni degli indagati, sulla spranghe brandite nel corso delle colluttazione avuta con la vittima e sequestrate durante il sopralluogo avvenuto la stessa notte dell’omicidio.