Una lettura d’intrusione, dall’andamento non continuo e gli umori varianti, dentro, sotto, attraverso i mondi personali di Omero Marchetti
È soltanto una fra le impossibili definizioni di “…fino a quando, in una notte come questa”, la raccolta di poesie, edita da deComporre Edizioni nella collana miniPoetry, che verrà presentata giovedì 21 aprile 2022, alle ore 17:30, presso il Circolo Cittadino “Sante Palumbo” di Latina (Sala Conferenze).
Decenni di impressioni annotate dall’uomo nei momenti di sosta – diurna e notturna – del professionista Marchetti, ed oggi riemerse nella forma gentile di un lirismo iridescente, fondato su un’estetica di sottrazione funzionale, che solo ne avrebbe fermata l’intensità. Ogni dettaglio viene alla luce, sfuggendo agli antichi accordi di segretezza che l’autore stipulava, pagina dopo pagina, con se stesso e le proprie verità: il caldo rovente di un amore taciuto o “un grumo d’illogica speranza” nel fiorire di nuove e migliori strutture di convivenza, “un lamento ossessivo, dolente, infinito” che squarcia la notte oppure lo sconcerto suscitato dalla “sensazione che tutto fosse scritto dal principio”; la missione di Omero, se mai avesse meditato di compierla, era quella di descrivere i modi e le direzioni in cui la vita, talvolta, vibra di un vigore insolito.
“Sono sassolini raccolti sulle spiagge della memoria – spiega l’autore – Oggetti tra numerosi altri in apparenza trascurabili, con nessuna ragione sufficiente per essere lasciati indietro. È la sostanza eterogenea di una stessa esistenza, non “composta” bensì afferrata nella sua integrità; forse rimessa in sesto, spazzolata per divenire riconoscibile, come Michele Agnolo usava aggredire le pietre dopo averle “con grandissima pulitezza lustrate”. Contro ogni aspettativa, adesso qualcun altro può riempire questi spazi con il proprio significato: come se in verità la riscoperta fosse affidata – come se dovesse ogni ipotesi di completezza – a ognuno di noi“.
Il diario intermittente di Omero Marchetti diventa, perciò, una pagina aperta e rinnovabile per differenti sensibilità, elementare nella forma e attraversata da un innato equilibrio d’insieme: non dissimile dallo stesso suo ideale di abitazione. Un ambiente in cui il lettore potrà sperimentare liberamente la propria vocazione – peculiare dell’essere umano – a proiettare un significato altro e circostanziale, plurale ed estensivo, agli oggetti discreti della vita quotidiana.
“La parola chiave è organizzare – si legge nella prefazione, a firma di Daniele Zerbinati – Prima ancora che come disporre in un ordine regolare le specifiche unità che costituiscono il corpus poetico, organizzare può intendersi nel senso biologico di sviluppare una forma espressiva nella quale il materiale emotivo acquisisca persistenza e rinnovata vivibilità. Con una soluzione estetica che rende omaggio alla bellezza disadorna del ricordo e che è assieme un elogio della parola, Omero Marchetti ci rivela il negativo – l’aspetto più importante e vitale – della stessa sensibilità dalla cui angolazione si è potuto intravedere il paradigma abitativo del prossimo futuro“.
Oltre all’autore saranno presenti all’incontro – il primo dalla pubblicazione del volume – il Presidente del Circolo Cittadino, Alfredo De Santis; la Presidente dell’Associazione deComporre, Sandra Cervone, e Daniele Zerbinati, giornalista, che dialogheranno con Omero Marchetti anche cedendo spazio alla lettura di alcuni brani scelti dal libro, a cura della straordinaria attrice umbra, pontina di adozione, Isabella Delle Monache. La partecipazione sarà libera, nel rispetto delle disposizioni di sicurezza anti-Covid.
È possibile acquistare “…fino a quando, in una notte come questa” presso La Mia Libreria (Piazza della Libertà, 35/37), Libreria Manzoni (Corso della Repubblica, 261) e Tutto Scuola (Via E. Filiberto, 29) di Latina.
L’AUTORE | Una laurea in Architettura, conseguita nel 1976 (cum laude) con una tesi dal titolo “Velletri, Centro Storico: problemi di rinnovamento di restauro e di tutela”. Un’intelligenza dedicata, ben prima dell’abilitazione all’esercizio professionale, al proposito di coniugare i concetti di avanguardia e greenbuilding, accessibilità e durevolezza e piacere estetico, all’interno di una formulazione teorica che trova una radice nel valore costruttivo dell’interazione uomo-natura. Omero Marchetti è stato Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Latina, in diverse circostanze ha prestato le sue competenze – unite ad una profonda conoscenza del territorio – al lavoro delle Istituzioni e ideato, per la Città di Latina, edifici di ultima generazione quali le già esistenti Residenza Isabella e Residenza I Cristalli, oltre a numerosi altri in fase di progettazione.
Attivo nei settori Urbanistica e Pianificazione territoriale, Edilizia civile, consulenza tecnica e amministrativa e anche nell’Interior Design, il suo lavoro pionieristico nel campo dell’Architettura “a impatto zero” è stato oggetto di pubblicazioni in Italia e all’estero; egli stesso collabora stabilmente come redattore con testate giornalistiche e riviste di settore.
LA CASA EDITRICE | Nata da una costola dell’omonima pubblicazione letteraria, che dall’aprile 2008 e ancora oggi viene data alle stampe con cadenza quadrimestrale per discutere di Poesia, Narrativa e Critica, dal 2010 deComporre è un’Associazione Culturale, con sede a Gaeta (LT), il cui obiettivo è promuovere la passione per la letteratura e l’arte in generale, la lettura e la scrittura, divulgando la produzione di autori locali, intessendo – a beneficio di questi – una rete accessibile di relazioni con diversi segmenti della filiera culturale italiana e realizzando eventi, presentazioni, incontri. Mantiene la sua sede a Gaeta e diviene Casa Editrice nell’aprile del 2012, con il rinnovato intento di produrre e promuovere progetti editoriali che possano far eco alle tante voci raccolte nel corso degli anni: a quelle degli autori del Golfo pontino, si aggiungono presto poeti e narratori da tutta Italia, conferendo alla presenza di deComporre l’estensione e il peso specifico che attualmente la caratterizzano.
LA LETTRICE | Classe 1994, nata a Città della Pieve, cresciuta a Latina, Isabella Delle Monache attualmente vive a Roma. Dopo la maturità classica, consegue le lauree triennale e magistrale in Lingue e Civiltà Orientali presso l’Università Sapienza, specializzandosi nello studio della lingua cinese. Parallelamente si diploma in recitazione presso la scuola Teatro Azione di Roma, prendendo poi parte come attrice a diverse produzioni teatrali ed esordendo al cinema con il ruolo di Beatrice nell’opera prima di Roberto De Paolis “Cuori Puri”, presentata al Festival di Cannes 2017.
Dopo essere stata ammessa alla scuola di sceneggiatura dell’ANAC Leo Benvenuti, si appassiona enormemente al racconto cinematografico e si diploma al Master in Drammaturgia e Sceneggiatura dell’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, nell’ambito del quale ha modo di sviluppare diversi soggetti e sceneggiature. Negli ultimi due anni ha inoltre lavorato a diversi progetti cinematografici come assistente alla regia.
A inizio 2022 ha recitato al Teatro India negli spettacoli “Due buoni motivi” e “Dopo la bora”, presentati all’interno del Festival Contaminazioni. È attualmente in tournée con lo spettacolo “Due di me”, di cui è anche autrice.