Benefit ambientale ad Aprilia, il commissario Paolo D’Attilio approva l’accordo di transazione con Rida Ambiente srl, la società che gestisce l’impianto di trattamento meccanico biologico in Via Valcamonica
Un caso annoso che pare essere arrivato ad una svolta con l’accordo transattivo approvato, tramite delibera di consiglio comunale, dal commissario Paolo D’Attilio, alla guida del Comune di Aprilia dopo lo scioglimento del consiglio comunale in seguito all’inchiesta dell’Antimafia che ha portato al processo, tra gli altri, anche l’ex sindaco Lanfranco Principi.
La R.I.D.A. Ambiente S.r.l., come noto, è titolare dell’impianto T.M.B. (trattamento meccanico biologico), sito ad Aprilia, presso cui i comuni dell’ATO Latina e alcuni comuni dell’ATO di Roma (tra cui Roma Capitale) conferiscono – previo pagamento di una tariffa predeterminata dalla Regione Lazio – i propri rifiuti, compreso quello urbano indifferenziato.
Da legge, ai comuni in cui hanno sede gli impianti di preselezione o le discariche spetta un benefit ambientale nella misura del 4%, che i soggetti conferitori – pubblici o privati – pagano agli impianti, i quali, a loro volta, provvederanno a restituire il relativo importo con cadenza quadrimestrale al comune ospitante. In virtù della normativa, la RIDA ha versato, nel periodo che va dal novembre 2010 a gennaio 2017, degli acconti unilateralmente determinati sul benefit da essa dovuto.
Come viene ricordato nella delibera commissariale, a fronte del parziale ed omesso pagamento di quanto dovuto, la RIDA è stata più volte invitata, da parte dei settori comunali competenti, a regolarizzare la propria posizione debitoria, anche nel contraddittorio delle parti. La RIDA, però, ha contestato ogni volta le richieste di pagamento e/o di informazioni sui quantitativi trattati, instaurando da ultimo un giudizio civile, dinanzi al Tribunale di Latina, nel quale ha sostenuto di non dover pagare il benefit. Ne è nato un contenzioso giudiziario piuttosto complesso, fatto sta che, a fronte del protratto inadempimento della RIDA, l’Ente ha adottato una serie di ingiunzioni fiscali, tutte oggetto di specifica opposizione da parte della Società in sede giudiziale. Almeno sette sono state le ingiunzioni fiscali del Comune con relative impugnazione da parte della società del patron Fabio Altissimi.
Alcune delle controversie civili, riguardanti la debenza del benefit per gli anni 2010-2018, sono state riunite alla causa iscritta a ruolo per prima, la cui prossima udienza risulta calendarizzata per il 24 giugno 2025. Tuttavia, il Tribunale di Latina non ha concesso, così come richiesto da RIDA, la sospensione dell’efficacia esecutiva dell’ingiunzione fiscale n. 1/2019. Ecco perché l’Ente ha intrapreso nei confronti della debitrice due procedure esecutive, consistenti in pignoramenti dei conti bancari di RIDA presso i relativi istituti di credito. Entrambi i giudizi di espropriazione verso terzi sono stati riuniti tra loro, in considerazione del fatto che il titolo esecutivo fondante il credito dell’Ente fosse lo stesso, e la prossima udienza di discussione è stata fissata per il prossimo 10 luglio 2025.
Ad ogni modo, nell’ambito del giudizio riunito, il perito nominato dal Tribunale ha quantificato l’importo totale del benefit in relazione agli anni 2010-2018, dai quali vanno detratti gli acconti già versati, nel corso degli anni, dalla RIDA. Nelle more del contenzioso, le parti hanno avviato delle trattative per comporre stragiudizialmente i loro reciproci interessi, mettendo così fine alle numerose controversie tutt’ora pendenti. Il Comune di Aprilia è assistito dall’avvocato Giovanni Muzi.
Dalla bozza di accordo emerge che la RIDA, oltre al pagamento di 13.450.000 euro, quale somma dovuta a titolo di benefit ambientale sino al 31 dicembre 2024, si obbliga a riprendere con regolarità i versamenti relativi al corrente anno, 2025.
Secondo la delibera del Commissario, il Comune, dopo quasi un decennio di controversie in cui RIDA ha sempre contestato la legittimità del benefit, incasserà in quindici mesi, quello a lui dovuto dal 2010 al 2024, senza dover attendere i tempi biblici dei Tribunali. Ecco perché il Commissario Paolo D’Attilio ha approvato lo schema di accordo per la definizione delle controversie pendenti tra la R.I.D.A. Ambiente s.r.l. ed il Comune di Aprilia, in virtù del quale la società verserà nelle casse dell’ente 13.450.000 euro a titolo di benefit ambientale per tutte le somme maturate, a tale titolo, fino al 31 dicembre 2024 compreso.