Grande successo di partecipazione al presidio al Porto di Terracina, in supporto della Global Sumud Flotilla, la più grande operazione umanitaria dal dopoguerra.
Centinaia di persone, come non si vedeva da tempo in città, hanno deciso di partecipare ieri pomeriggio al presidio e si sono costituiti liberamente e pacificamente come equipaggio di Terra della Flotilla.
“Un folla variopinta, con molti rappresentanti, anche autorevoli, delle diverse etnie presenti a Terracina, giovani, famiglie con bambini che mostravano le loro barche di carta colorate, Associazioni territoriali, gli Scout della AGESCI, molte bandiere della pace e della Palestina e una rappresentanza del Consiglio Comunale, con i Consiglieri di PD, Europa Verde e Sinistra Italiana – AVS, proponenti della mozione sul riconoscimento della Palestina poi approvata all’unanimità dal Consiglio, e rappresentanti del M5S, che hanno risposto all’appello del Comitato.
Il momento più emozionante e commovente del presidio è stato quando il portavoce del Global Movement to Gaza ha preso la parola per raccontare quello che stava accadendo in quei momenti e illustrava le ragioni del rifiuto di una mediazione chiesta dal Governo che avrebbe messo a rischio l’obiettivo primario della missione: costruire un corridoio umanitario per alleviare le enormi sofferenze del popolo palestinese, ormai allo stremo, piegato dalla fame e dalla sete, costretto ad evacuare con mezzi di fortuna e senza assistenza sanitaria.
Poi si è assistito con commozione e partecipazione al collegamento in diretta con l’equipaggio di una delle 50 navi della Flotilla, mentre era in navigazione nelle acque della Grecia, potendo porre domande e interagendo in videoconferenza con l’equipaggio, affaticato dalle tante ore di navigazione ma desideroso di condividere la sua esperienza.
“Siamo scesi in piazza pacificamente per supportare e affiancare come Equipaggio di Terra, tutti gli Equipaggi della Flotilla e chiediamo alle Istituzioni nazionali e internazionali la massima tutela per le imbarcazioni e gli attivisti, favorendo in ogni modo il loro approdo al porto di Gaza per la consegna diretta degli aiuti umanitari e l’apertura di un corridoio umanitario.
Ringraziamo tutte le comunità islamiche presenti, tutte le forze dell’ordine, la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Capitaneria di Porto di Terracina per la loro presenza al presidio a tutela”.
Così, in una nota, il Comitato Civico per la Pace – Città di Terracina.