Il Partito Democratico di Sezze interviene sulla demolizione Centro Sociale di Via Puglie a Sezze Scalo: “Ecco tutte le criticità”
“Il disappunto sulla demolizione del Centro Sociale di Via Puglie a Sezze Scalo, che ha portato alla raccolta di oltre duecento firme, costituisce la legittima e democratica espressione della volontà di tanti cittadini di impedire la realizzazione del progetto.
Come Partito Democratico, fermamente convinti che ognuno abbia il diritto di esprimere il proprio pensiero anche attraverso azioni concrete, come la raccolta delle firme, non possiamo ignorare le criticità che il nuovo centro sociale e il nuovo asilo nido presentano ancor prima della loro costruzione.
Innanzitutto, ci chiediamo se l’amministrazione del Sindaco Lidano Lucidi abbia preventivamente effettuato un’opportuna e doverosa ricognizione delle aree pubbliche presenti sul territorio di Sezze Scalo prima di individuare quella destinata alla nuova costruzione. In tal caso, dovrebbe esistere un documento o una relazione che chiarisca le motivazioni per cui altre aree sono state escluse. Se invece tale ricognizione non è stata effettuata, questa rappresenta una grave omissione da parte dell’attuale amministrazione, che si affianca al mancato coinvolgimento dei cittadini e delle forze politiche e sociali presenti sul nostro territorio.
Tale mancanza risulta particolarmente grave da parte di chi, in campagna elettorale, aveva promesso di mettere sempre al primo posto la condivisione delle scelte importanti per la vita del paese. Non è tuttavia la prima volta che questo principio viene disatteso: basti ricordare il centro di compostaggio, che si sarebbe dovuto realizzare sempre a Sezze Scalo, ma che stava passando sotto silenzio senza informare preventivamente la cittadinanza, nonostante l’importanza e la delicatezza della decisione.
Analizzando la questione, sorge spontanea un’altra domanda: è stata individuata una sistemazione temporanea per gli utenti dell’attuale centro sociale durante il periodo necessario alla costruzione della nuova struttura? Dove potranno recarsi queste persone per più di un anno? Sono stati privati di momenti di socializzazione, svago, compagnia e di rapporti umani fondamentali, soprattutto per i soggetti in età avanzata. Anche su questo punto, sarebbe opportuna una risposta chiara da parte del Sindaco.
Un ulteriore problema riguarda la viabilità e i parcheggi: Via Puglie è notoriamente una strada molto stretta, dove già oggi il transito di due vetture a doppio senso risulta difficile. Inoltre, l’area circostante è priva di parcheggi adeguati. Come si può pensare di realizzare un asilo nido senza considerare questi requisiti fondamentali? Un asilo è frequentato da bambini in tenerissima età, che devono essere accompagnati all’interno della struttura. Non è pensabile che i genitori possano lasciare i figli davanti al cancello d’ingresso. Dove potranno parcheggiare o sostare le auto di chi accompagna i bambini? Questi aspetti sono stati valutati attentamente o si è lasciato tutto al caso? Il rischio è che, in tali condizioni, poche famiglie decidano di iscrivere i propri figli, rendendo la struttura poco utile.
Alla luce di tutte queste perplessità, è evidente che il progetto presenta numerose lacune. Una programmazione politica seria deve essere accompagnata da uno studio approfondito, da valutazioni a lungo termine e da un’analisi di fattibilità che tenga conto dei benefici per la collettività, minimizzando i disagi.
Riteniamo che l’attuale amministrazione debba rivedere e ripensare questo progetto, valutando anche la possibilità di abbandonarlo, piuttosto che portare avanti un’idea che appare gravemente carente. Non è sufficiente vantarsi di aver ottenuto fondi e finanziamenti se questi non si traducono in un reale beneficio per la comunità, ma rischiano di creare una cattedrale nel deserto”.