Si svolgerà a Sabaudia, presso l’Hotel Oasi di Kufra, il 17 e 18 ottobre 2025 il “12° Incontro di casistica dermatoscopica interattiva” de “La Scuola di dermatoscopia”. Un incontro mirato all’insegna del confronto e della prevenzione che restano gli elementi principali nella lotta contro il tumore della pelle in generale e del melanoma, in particolare.
Il convegno, diretto dal Prof. Giuseppe Argenziano, è organizzato dalla LILT, Lega italiana per la lotta contro i tumori – Associazione provinciale di Latina, presieduta da Nicoletta D’Erme, con il contributo della segreteria scientifica formata oltre che dal Dott. Alessandro Annetta, dal Dott. Giorgio La Viola e dal Dott. Riccardo Pampena. Il convegno rappresenta un’occasione di confronto interattivo tra opinion leader, giovani emergenti nel campo della dermatologia e colleghi più esperti che discuteranno in aula, in un ambiente informale e costruttivo, la casistica selezionata dai più importanti centri dermatologici italiani, universitari od ospedalieri, che si occupano di dermatoscopia.
Nel corso delle sessioni di casistica verranno presentati sia casi di dermatologia oncologica che infiammatoria ed il ruolo della dermatoscopia non solo nella fase diagnostica ma anche nella gestione dei trattamenti prescritti. Anche in questa edizione, aperta come sempre dalla relazione del Prof. Argenziano che presenterà una selezione di casi osservati nel corso dell’ultimo anno e che abbiano elementi clinico – dermatoscopici fonte di riflessione, verranno approfonditi alcuni argomenti complessi ed emergenti in dermatoscopia.
In particolare si discuterà su come cambiano i criteri dermatoscopici nella diagnosi del melanoma in rapporto alla sede; sulle nuove indicazioni dermatoscopiche per non fallire la diagnosi di una delle forme più subdole del melanoma, quella ipocromica e sul ruolo della dermatoscopia come supporto nella diagnosi delle patomimie, lesioni cutanee autoindotte dal paziente, spesso di difficile interpretazione. Alla due giorni di incontri parteciperanno, tra gli altri, relatori di caratura nazionale ed internazionale come la Prof. Elvira Moscarella, professore associato di dermatologia della II Università di Napoli, il dott. Riccardo Pampena, il dott. Vincenzo Piccolo e il Prof. Luigi Valenzano, decano di dermatologia del Lazio. Sabato 18 ottobre, a conclusione dei lavori, dopo l’elaborazione e valutazione delle votazioni della casistica, sarà consegnato il Premio in memoria di Letizia Aielli la cui famiglia ha sostenuto importanti iniziative mirate alla prevenzione e diagnosi precoce del melanoma cutaneo.
Secondo il rapporto “I numeri del cancro in Italia 2024”, nello scorso anno nel nostro Paese sono stati diagnosticati circa 12.900 nuovi casi di melanoma cutaneo, con una prevalenza maggiore tra gli uomini (poco più di 7.000) rispetto alle donne (quasi 5.900). Negli ultimi 10 anni, questi numeri sono cresciuti in modo costante. Nel 2014 si stimavano circa 11.000 nuovi casi, mentre nel 2020 erano 12.300 e oggi si sfiorano i 13.000.
“Un aumento del 17% in un decennio, che mostra una tendenza da non sottovalutare. Ma oggi – spiega il Dott. Alessandro Annetta, responsabile dell’ambulatorio di dermatologia oncologia dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina e coordinatore dell’ambulatorio di dermatologia oncologica della LILT – conosciamo in modo sempre più approfondito quali siano i suoi fattori di rischio e possiamo contare su terapie maggiormente efficaci. La prevenzione e la diagnosi precoce restano le armi più potenti per combatterlo. E’ una battaglia che come dermatologi non possiamo perdere nell’interesse della vita di ogni singolo paziente e per questo il confronto rappresenta un elemento fondamentale per la crescita professionale di ciascuno di noi oltre che uno strumento in più per dare ai pazienti una qualità della vita sempre maggiore e cure adeguate”.