Nuova discarica di Aprilia, il Tar respinge la richiesta di sospensiva avanzata dall’associazione civica Verdi Ambiente e Società
Niente da fare per lo stop alla nuova discarica di Aprilia in via di realizzazione a Sant’Apollonia. Il Tribunale amministrativa di Latina – sezione quinta ha respinto la richiesta di sospensiva formulata nel ricorso presentato dall’associazione Verdi Ambiente e Società e da Francesca Romana Tintori, rappresentante del comitato spontaneo dei cittadini di Via Scrivia, contro la Regione Lazio e la società proponente il progetto, Frales srl.
Il ricorso chiede l’annullamento del cosiddetto Paur, ossia il provvedimento autorizzatorio unico regionale, concesso dalla Direzione Ambientale della Regione Lazio. I motivi del ricorso evidenziano il possibile pregiudizio ambientale e archeologico dato dalla realizzazione dell’impianto a Sant’Apollonia.
Il Tar, invece, ha ritenuto che non esistono i presupposti immediati per una sospensione dei lavori, rinviando direttamente al merito, fissando l’udienza il prossimo 10 settembre, così come fatto per l’altro ricorso presentato dalla tenuta Calissoni Bulgari che, a luglio, si è vista respingere anch’essa la richiesta di sospensiva dal medesimo Tar.
Nel frattempo, ad agosto, c’è stato l’abbattimento del casale storico nell’area della realizzanda discarica e le dichiarazioni del coordinatore locale di Fratelli d’Italia Aprilia rispetto a un supposto stop alla realizzazione della discarica imposto agli enti locali e alla Regione Lazio.