NUOVA DISCARICA: APRILIA ESULTA, A LATINA LE PRIME PROTESTE DEI CITTADINI

Siti per discarica di servizio, il Sindaco di Aprilia: primo passo verso ATO per gestire direttamente tutti gli impianti della Provincia. Ma a Latina, il Comitato di Borgo San Michele protesta: “Scelta scellerata”

Un passo importante verso l’ATO provinciale dei rifiuti”. Con queste parole, il Sindaco di Aprilia e consigliere provinciale Antonio Terra commenta la decisione, assunta ieri in Conferenza dei Sindaci della Provincia di Latina, di indicare due ex siti industriali dismessi a Latina e Fondi per la realizzazione della discarica di servizio.

È chiaro – aggiunge il primo cittadino – che si tratta dell’avvio di un percorso. Ma va esattamente nella direzione da noi auspicata da anni: gestire, come amministrazioni pubbliche e direttamente, gli impianti della Provincia. Solo così gli sforzi riposti dai Comuni nella raccolta differenziata non saranno vani e si potranno tenere sotto controllo i costi dei conferimenti dei rifiuti”.

È in programma nella giornata di domani, invece, il Consiglio provinciale chiamato a ratificare quanto indicato dai Sindaci. “Io spero che il Consiglio contribuisca a rafforzare la decisione assunta ieri – conclude Terra – così come mi auguro che possa esser presto approvata la legge regionale che dovrà normare gli ATO dei rifiuti, ancora in discussione. Sono certo che, una volta definiti gli strumenti, questo percorso possa realmente rappresentare un punto di svolta importante per il nostro territorio”.

Di parere contrario il Comitato latinense di Borgo San Michele: “I cittadini dell’area sud di Latina, in particolar modo quelli di Borgo San Michele sono in allarme dopo l’intenzione ribadita dal sindaco Coletta di voler accogliere accanto alla Plasmon una nuova discarica a servizio di tutta la provincia di Latina“.

Siamo profondamente delusi dall’atteggiamento del sindaco Coletta e del Presidente della Provincia Carlo Medici – continua la nota del comitato civico – perché non solo vuole infliggere alla nostra città e ai nostri borghi una nuova servitù che durerà decenni, ma addirittura vuole localizzarla accanto ad un importante sito produttivo, leader nel settore alimentare, come quello della Plasmon che offre lavoro e occupazione alla nostra comunità“.

Una scelta scellerata – incalzano i cittadini di Borgo San Michele – soprattutto in un un momento delicato per lo sviluppo e la crescita della nostra economia che di tutto ha bisogno tranne che di veder sorgere nelle sue vicinanze una discarica. Non vorremmo pertanto che le decisioni intraprese dai due amministratori Damiano Coletta e Carlo Medici figuri, oltre che una servitù per una nuova discarica, anche danni occupazionali al nostro territorio. Si precisa che nell’area individuata insistono numerosi insediamenti abitativi, artigianali, commerciali ed industriali“.

In termini ambientali – concludono – Borgo San Michele ha già dato con la presenza di un sito che si occupa del trattamento di prodotti organici e dell’Isola Ecologica di Via Bassianese, quest’ultima che già crea non pochi problemi ai residenti della zona“.

Insomma, il comitato promette battaglia, mentre il 25 gennaio prossimo, alle ore 9,30, si riunirà in modalità telematica la Commissione Ambiente del Comune di Latina per discutere della discarica di Borgo Montello e, soprattutto, dell’individuazione del sito di stoccaggio della frazione inerte. Al secolo, la nuova discarica di Latina che ha già cominciato a mettere in cattive acque Coletta e Lbc.

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