Il Comitato ha approvato la ripartizione dei contributi per l’anno 2023, di importo complessivo di 15 milioni di euro, a titolo di compensazioni in favore dei territori che ospitano siti di centrali nucleari e impianti del ciclo del combustibile nucleare.
Tale importo spetta nella misura del 50% ai Comuni sede di impianto, del 25% alla relativa Provincia e del 25% ai Comuni confinanti con quello nel cui territorio è ubicato l’impianto.
Il decreto del 27 dicembre 2024 ha approvato la ripartizione percentuale, per l’anno 2023, del contributo in favore dei comuni e delle province ospitanti centrali nucleari e impianti del ciclo del combustibile radioattivo, nonché dei comuni confinanti con quello nel cui territorio è ubicato il sito.
Lo scorso 28 aprile, è uscito sulla Gazzetta ufficiale il contenuto della delibera approvata dal Cipess. Le risorse destinate come misura compensativa ai comuni e alle province che ospitano gli impianti vengono ripartite per ciascun sito sulla base di tre componenti: la radioattività presente nelle strutture stesse dell’impianto, in forma di attivazione e di contaminazione, che potrà essere eliminata al termine delle procedure di disattivazione dell’impianto stesso; i rifiuti radioattivi presenti, prodotti dal pregresso
esercizio dell’impianto o comunque immagazzinati al suo interno; il combustibile nucleare fresco e, soprattutto, irraggiato eventualmente presente.
Le risorse finanziarie sono destinate alla realizzazione di interventi mirati all’adozione di misure di compensazione in campo ambientale e, in particolare, in materia di: tutela delle risorse idriche, bonifica dei siti inquinati, gestione dei rifiuti, difesa e assetto del territorio, conservazione e valorizzazione delle aree naturali protette e tutela della biodiversità, difesa del mare e dell’ambiente costiero, prevenzione e protezione dall’inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico, interventi per lo sviluppo sostenibile.
In ragione della centrale di Borgo Sabotino, a Latina, Provincia e Comuni confinati spettano in tutto 1.780.725 euro. Al Comune di Latina, così come evidenziato in tabella, spetta la cifra di 890.362 euro; alla Provincia di Latina, in qualità di ente, 445.181 euro; infine, ai comuni confinanti, ossia Cisterna e Nettuno, è dovuta la somma, rispettivamente, di 201.796 euro e 243.385 euro.
Per quanto riguarda la centrale nucleare del Garigliano, sono previsti contributi per tre comuni pontini. A Castelforte vanno 65.262 euro, a Minturno 136.365 euro, a Santi Cosma e Damiano 83.350 euro.