Viola il divieto di allontanamento dalla casa familiare e l’avvicinamento dei luoghi frequentati dalla ex compagna: scattano le manette
Nella notte tra l’11 e il 12 marzo, a Latina, i Carabinieri della Sezione Radiomobile hanno tratto in arresto un 30enne del luogo, in flagranza del reato di violazione del divieto dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e dell’avvicinamento dei luoghi frequentati dalla persona offesa.
Il giovane, in violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla quale è sottoposto, con tanto di braccialetto elettronico, è arrivato all’interno di un locale della zona pub di Latina dove si trovava la sua ex compagna (una ragazza di 28 anni originaria di Pontinia), insieme ad alcune sue amiche.
Incurante dell’alert del dispositivo elettronico e del tentativo delle amiche della ex ragazza di farlo allontanare, il 30enne ha cercato un contatto con la vittima permanendo all’interno del locale dove è stato fermato dai militari dell’Arma prontamente intervenuti.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Oggi, infatti, il giudice monocratico del Tribunale di Latina ha celebrato il primo “round” del rito direttissimo che vede sul banco degli imputati il giovane.
Il 30enne ha spiegato davanti al giudice di non sapere che, quella sera, nel locale in zon pub, vi fosse la sua ex ragazza. Richiesti i termini a difesa dal suo avvocato difensore, il giudice ha rinviato l’udienza e disposto per il 30enne la misura cautelare degli obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria per tre giorni, compreso il braccialetto elettronico che rimarrà come precedente misura.
