Sperlonga, i Carabinieri eseguono un accesso ispettivo presso un’azienda agricola. Denunciato il proprietario per mancata valutazione dei rischi derivanti dalla esposizione ad agenti fisici
Nella mattinata di ieri, 6 giugno, i Carabinieri delle Stazioni di Sperlonga e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Latina, nell’ambito di un servizio finalizzato alla prevenzione del fenomeno del “caporalato”, hanno effettuato un accesso ispettivo presso un’azienda impegnata nell’attività di coltivazione di prodotti agricoli.
All’esito delle necessarie verifiche svolte dai Carabinieri, il titolare dell’azienda, un uomo di 61 anni residente nel territorio pontino, è stato deferito, in stato di libertà, per il reato di mancata valutazione dei rischi derivanti dalla esposizione ad agenti fisici.
Nello specifico, l’uomo, su specifica richiesta, ha esibito un documento di valutazione dei rischi privo della valutazione in ordine al rischio “microclima”, connesso con le ondate di calore che possono comportare rischi per la salute ed infortuni gravi per i lavoratori. Nel medesimo contesto il titolare dell’azienda è stato sanzionato anche con ammenda per oltre 700 euro.
Durante il controllo, i Carabinieri hanno vagliato la posizione di sei lavoratori, di cui cinque di nazionalità indiana e uno di nazionalità pakistana, che compiutamente identificati sono risultati tutti in regola sia sul territorio nazionale che per quanto attiene alle preventive comunicazioni di assunzione.