NOMINA PROCURATORE CAPO A CASSINO, TRANO SCRIVE E CSM E MATTARELLA

Procura di Cassino
Procura di Cassino

Nuovo Procuratore Capo di Cassino, il deputato di “Alternativa” Raffaele Trano scrive al Csm e al Presidente della Repubblica

“In queste ore ho scritto una sentita lettera rivolta ai membri del Consiglio Superiore della Magistratura ed al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che nei prossimi mesi saranno chiamati a nominare il nuovo procuratore Capo della Procura della Repubblica di Cassino in sostituzione dell’uscente procuratore Luciano D’Emmanuele, mentre anche il Ministero della Giustizia sarà chiamato a rimpiazzare il presidente dello stesso tribunale.

Ho sentito forte cioè l’esigenza di comunicare le istanze che molti di voi mi rivolgono dal nostro territorio e che pienamente condivido. In questi anni, infatti, nell’esercizio delle mie funzioni di deputato del Parlamento italiano, non ho potuto fare a meno di sottolineare un corso che è stato contraddistinto dalla carenza di personale, dagli effetti nefasti della riconfigurazione della geografia giudiziaria, che ha sancito la chiusura della sede distaccata del Tribunale di Latina che si trovava a Gaeta e il conseguente accorpamento di oltre 8mila fascicoli alla seppur sottodimensionata Procura di Cassino. Senza dimenticare le lungaggini, le prescrizioni eccellenti, la scarsità di mezzi e di tecnologie di indagine adeguate al vasto e complesso territorio di competenza che così bene conosciamo.

Penso, solo per fare un esempio, alle enormi difficoltà riscontrate nell’iter giudiziario del caso “Mollicone”, che solo grazie al senso di responsabilità di magistrati requirenti e giudicanti, non ha subito l’ennesimo semaforo rosso verso l’accertamento della verità.

Perché negli articolati ingranaggi del sistema nazionale della magistratura italiana, travolto da scandali e da inaccettabili emersioni di rapporti di contiguità tra figure di spicco della politica e della Magistratura, che hanno finito per compromettere l’indipendenza di quest’ultima ed annientare il principio di una giustizia uguale per tutti, oggi come non mai i cittadini e in particolare alcune comunità sul nostro territorio nazionale, chiedono trasparenza e parità di trattamento. Chiedono cioè a gran voce nomine adeguate, che sappiano garantire il funzionamento di un sistema giudiziario equo, imparziale, certo e rapido.

E di fatti nella Provincia di Latina, dove purtroppo sono testimone di un generale scoramento da parte della società civile, abbiamo assistito in questi anni a ripetuti coinvolgimenti giudiziari della politica in vicende per buona parte rimaste irrisolte o finite in prescrizione. Senza dimenticare le numerose segnalazioni che anche il sottoscritto ha portato all’attenzione delle Procure competenti, che però non hanno trovato – almeno sinora – alcuna apparente conseguenza.

La politica, dunque, ma anche la criminalità organizzata, che spesso, fin troppo spesso, nel nostro territorio sono finite a braccetto. Ed in particolare sulla massiccia presenza della criminalità organizzata, della cui geografia criminale e familiare sono costantemente affollate le pagine delle periodiche relazioni semestrali che la Dia presenta al Parlamento, sulla sua violenza brutale e i suoi affari, a cui fanno da riscontro risultati giudiziari ancora troppo timidi, continuiamo a chiedere senza sosta alle autorità competenti che nel Basso Lazio vengano istituite delle sezioni distaccate della Squadra Mobile di Latina o delle direzioni distrettuali antimafia, alle quali afferirebbe l’enorme mole di informazioni, legami e fatti su cui operare.

Non ho mai perso la mia piena fiducia nell’operato della Magistratura e nei compiti così importanti e delicati che l’organizzazione costituzionale, repubblicana e democratica affida al potere giudiziario, e sono certo che la mia nota rivolta al Csm verrà presa nella giusta considerazione, così che questa nomina così importante e in un momento così importante possa portare a capo della Procura di Cassino, e quindi delle sue competenze territoriali, tanto complesse, come qui solo appena accennato, personalità di spessore autentico e dalla inscalfibile imparzialità ed efficienza, integerrimi servitori dello Stato e dei cittadini, il cui operato si riflette nel vivere quotidiano di tutti noi, che in ruoli così importanti alimentiamo la nostra fiducia nelle istituzioni e nella nostra Repubblica”.

Così, in una nota, il parlamentare Raffaele Trano.

Articolo precedente

CONSIGLIO COMUNALE A LATINA, PD PRESENTA PROPOSTA PER PARTECIPARE IN MODALITÀ TELEMATICA

Articolo successivo

COVID, LAZIO: 6214 NUOVI CASI E 15 DECESSI. D’AMATO: “DOPO 3 SETTIMANE DI DISCESA, CONTAGI IN AUMENTO”

Ultime da Politica