Noi Moderati, a San Felice Circeo la prima assemblea programmatica provinciale e la nomina del neo commissario cittadino: “Radicamento territoriale, coerenza politica e centralità dei programmi al centro del confronto”
Si è svolta ieri a San Felice Circeo la prima assemblea programmatica provinciale di Noi Moderati – Provincia di Latina, un appuntamento che – spiega una nota di partito – segna un passaggio importante nel percorso di crescita e strutturazione del partito sul territorio pontino. All’incontro hanno preso parte i rappresentanti delle 18 sezioni già attive in provincia, a testimonianza del lavoro di organizzazione e presenza costante che il coordinamento provinciale sta portando avanti nei diversi comuni.
La scelta di San Felice Circeo come sede della prima assemblea provinciale non è stata casuale. Nel corso della giornata è stata infatti ufficializzata la nomina di Alfredo Coro a commissario cittadino di Noi Moderati, un passaggio significativo nel percorso di consolidamento del partito a livello locale, a conferma dell’attenzione di Noi Moderati per i territori e della volontà di strutturare presìdi politici solidi e duraturi. Il dott. Coro, figura stimata e conosciuta in città per il suo impegno professionale, rappresenta un riferimento radicato nel tessuto locale, chiamato ora a rafforzare la presenza e l’organizzazione del partito a San Felice Circeo.
L’assemblea ha rappresentato l’occasione per tracciare un bilancio politico delle attività svolte e per delineare le linee di lavoro che accompagneranno Noi Moderati verso l’inizio del 2026, anno che vedrà il partito impegnato in un’azione ancora più intensa di radicamento territoriale e di costruzione di una proposta politica riconoscibile e coerente.
Nel suo intervento, il coordinatore provinciale Alessandro Paletta ha richiamato con forza il tema del metodo politico e del rapporto tra alleanze e programmi, ribadendo una visione fondata sulla responsabilità amministrativa e sulla chiarezza delle scelte.
“Condivido l’opinione di chi sostiene che il centrodestra unito in provincia di Latina non possa essere un dogma assoluto – ha affermato Paletta. Le coalizioni di governo nelle città si fanno sui programmi e non sui simboli, altrimenti si finisce per governare male come abbiamo già sperimentato”.
Un’impostazione che conferma la volontà di Noi Moderati di collocarsi come forza politica attenta ai contenuti e alla qualità dell’azione amministrativa, piuttosto che a equilibri costruiti esclusivamente su basi formali.
Nel corso dell’assemblea è stato inoltre ribadito come Noi Moderati sia già oggi una forza presente in modo strutturato in alcuni comuni strategici della provincia, a partire da Latina e Sabaudia, dove il partito esprime consiglieri comunali e assessori, partecipando direttamente alla vita amministrativa delle città. Una presenza che rappresenta il punto di partenza per un percorso di crescita ulteriore, con l’obiettivo di rafforzare e ampliare l’organizzazione del partito in tutti gli altri territori della provincia, rendendo il radicamento sempre più omogeneo e capillare.
Tra i temi centrali del confronto anche quello della gestione dei servizi pubblici locali, con particolare riferimento al ciclo dei rifiuti e al ruolo delle aziende pubbliche. “Non è un mistero – ha chiarito il coordinatore provinciale del partito – che l’idea di Noi Moderati sia quella di trasformare e rilanciare l’azienda pubblica, come avviene in altri Comuni virtuosi, arricchendo così il patrimonio pubblico e non quello di qualche privato. Proprio perché i programmi sono l’unica cosa che conta, se a Latina si decide di fare qualcosa di diverso basta dirlo. Noi Moderati non avrà alcun problema ad uscire dalla maggioranza per rimanere coerente con le proprie idee e le proprie azioni”.
Guardando alle prossime scadenze amministrative, Paletta ha infine sottolineato il percorso di consolidamento politico compiuto dal partito a livello provinciale.
“Nel corso di questi anni Noi Moderati è diventato un fattore della politica provinciale con il quale i partiti più rappresentativi devono confrontarsi. Lavoreremo per avere una nostra rappresentanza nel prossimo Consiglio provinciale, da soli e con chi ritenga che il nostro apporto politico sia un valore”.
