Ritardi sulla distribuzione degli ammortizzatori sociali, per i dipendenti di alcune aziende della provincia di Latina. La situazione difficile di alcuni dipendenti della nota azienda di Sermoneta Corden Pharma Spa
I disagi denunciati dai dipendenti (all’incirca una trentina) sono forti. Coinvolte tante famiglie che da gennaio fanno fatica ad andare avanti alla luce di neanche duecento euro arrivati nelle tasche dei lavoratori. Un vero e proprio dramma sociale che comporta stress e condizioni di precarietà per un’azienda come la Corden Pharma che sta passando una lunga vicenda di transizione, alle prese con un concordato, un passaggio di proprietà e un cambio di management avvenuto abbastanza improvvisamente lo scorso dicembre.
Il caso è quello di alcuni lavoratori dell’azienda chimica senza sostegno CIG (Cassa Integrazioni Guadagni) da gennaio 2021.
Dal 4 gennaio 2021, infatti, sarebbe dovuto partire il protocollo di 12 settimane di cassa Covid, sottoscritta dalle RSU aziendali. Tuttavia, lamentano i lavoratori, vi è stato un forte ritardo nella consegna all’Inps dei modelli SR41 da parte della direzione aziendale di Sermoneta, nonostante siano state messe in campo una serie di semplificazioni nella compilazione del modello telematico a seguito della difficoltà di gestione dovute all’emergenza Coronavirus. Si tratta, in particolare, di semplificazioni contenute nella circolare Inps n.48 del 29 marzo 2020 e nel messaggio n.1508 del 6 aprile 2020.
Alcuni dei lavoratori denunciano un atteggiamento disattento dei funzionari aziendali, sospettando un tentativo di induzione al licenziamento in modo tale che possa essere ridotto ancor di più il numero di dipendenti, già in diminuzione, negli ultimi due anni, a causa della vertenza adottata dal management del polo chimico/farmaceutico di Sermoneta. Ipotesi, senza dubbio. Fatto sta che la situazione di alcuni di loro raggiunge l’indigenza: da gennaio, come da foto in basso, sono stati appena 191,41 euro (che calcola la settimana che parte dal 26 dicembre 2020 fino al 3 gennaio 2021) i soldi ottenuti dal singolo lavoratore, con tutto il carico delle necessità delle famiglie e delle spese da affrontare in una crisi pandemica di cui non si vede la fine. Poi, più niente, e siamo quasi a metà aprile. Solo il 9 aprile, secondo fonti Inps, sarebbe arrivata la richiesta di pagamenti diretti Cig da parte di Corden Pharma. Il che significa che, con i dovuti tempi, i lavoratori dovranno comunque aspettare altre settimane per percepire un’ammortizzatore che si aggira intorno agli 800 euro.
Secondo i lavoratori, inoltre, ci sarebbero state scelte illegittime di cassa a zero ore non omogenee, situazioni che spiccano nello stesso gruppo di lavoro, con stesse mansioni professionali, in netta contraddizione con gli accordi firmati in Regione e dai principi di non discriminazione previsti dalla legge. Casi con 26 mesi di sospensione a fronte di colleghi che hanno sostenuto appena 2/4 settimane di CIG. Tali scelte – sostengono i lavoratori – sono state denunciate all’ufficio territoriale del lavoro e sostenute da ricorsi presso il Tribunale del lavoro di Latina.