La nuova raccolta di poesie di Leone D’Ambrosio: Nel disordine del mondo (pagg.108, Ensemble Editore, Roma, 2023) esce proprio in un momento di disordine mondiale. Novanta poesie sulla tragica attualità del mondo, su queste nuove guerre in Ucraina e in Medio Oriente che sembrano non dover mai finire. E poi ci sono i sentimenti, il dolore, la Fede, la Natura, l’amore, i luoghi vissuti da Roma a Sperlonga, a Fondi, a Marsiglia dov’è nato.“
Attraverso la lettura di Nel disordine del mondo- scrive il vaticanista Gian Franco Svidercoschi nella sua prefazione– si scopre che siamo dinanzi a una poesia dove, in filigrana, si scorge, anzi, vorrei dire, si sente l’eterna avventura dell’uomo. Nel disordine del mondo, è una raccolta di intensa generosità espressiva. Ciò che colpisce è questa verità che persegue Leone D’Ambrosio, è questo suo profondo osservare l’esistenza nella sua complessa dialettica.”
Il libro è impreziosito poi da una nota del poeta e filosofo Philippe Tancelin, professore di Filosofia Estetica all’Università Paris VIII. “Questa poesia dispiega universi molto vari, onirici per alcuni non meno iperrealistici per altri. La dimensione filosofica vi è inscritta da incisioni che si aprono sul mare aperto di una meditazione metafisica che dà una risonanza inquietante con il grande Reale.”
Leone D’Ambrosio è nato a Marsiglia nel ‘57, laurea in lettere e dottorato di ricerca all’Università di Roma, vive e lavora a Latina ed è alla sua quindicesima raccolta. Si sono interessati alle sue opere scrittori italiani e stranieri come Libero De Libero, Maria Luisa Spaziani, Stanislao Nievo, Natalia Ginzburg, Alberto Bevilacqua, Rosetta Loy, Leone Piccioni, Elio Pecora, Philippe Jaccottet, Yves Bonnefoy. È tradotto in varie lingue e ha ricevuto diversi premi importanti come il Lionello Fiumi a Verona e il Raffaele Carrieri a Taranto, ritirati proprio in questi giorni.