È scattato alle prime ore di questa mattina nella provincia di Vibo Valentia il blitz del comando provinciale dei carabinieri che ha portato al fermo di 61 persone. 167 invece le persone indagate.
La vasta operazione antimafia “Maestrale-Carthago” contro la ‘ndrangheta, coordinata dalla direzione distrettuale Antimafia di Catanzaro guidata dal procuratore Nicola Gratteri ed eseguita dai Carabinieri, ha visto l’impiego di oltre 500 militari che hanno eseguito arresti in Calabria, Lazio, Lombardia, Piemonte e Veneto.
Tra le persone indagate figurano anche – in stato di libertà – il sindaco di Briatico (ed ex presidente della Provincia di Vibo Valentia) per una presunta truffa aggravata dal metodo mafioso, Angelo Niglia e il medico Cesare Pasqua. Tornano anche i nomi di boss già coinvolti nel maxi procedimento Rinascita Scott, come Luigi Mancuso e Giuseppe Antonio Accorinti. E tra gli indagati anche l’avvocato di Lamezia Terme, ma fino a poco tempo fa iscritto all’Ordine degli avvocati di Latina e con lo studio domiciliato a Priverno, Francesco Stilo (leggi approfondimento di Latina Tu al link di seguito).
Tutte le persone indagate sono accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, violazione della normativa sulle armi, traffico di stupefacenti, corruzione, estorsione, ricettazione, turbata libertà di incanti, illecita concorrenza con minaccia o violenza, trasferimento fraudolento di valori, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, favoreggiamento personale, procurata inosservanza della pena e falso ideologico. I reati contestati dalla Dda sono aggravati dal “metodo mafioso”.
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