I Carabinieri del Comando per la tutela della salute, d’intesa con il ministero della Salute, nell’ambito di una campagna di controlli a livello nazionale hanno svolto verifiche ispettive su 1.058 aziende di ristorazione collettiva operanti all’interno di mense scolastiche di ogni ordine e grado, dagli asili nido fino agli istituti superiori, sia pubbliche che private: tra le ditte controllate, 341 hanno evidenziato irregolarità. 482 le violazioni penali e amministrative e conseguenti sanzioni per 240 mila euro.
Nove aree cucina sono state sospese o sequestrate, 22 i gestori denunciati. I militari hanno contestato violazioni nella gestione degli alimenti e nelle condizioni d’igiene nei locali di preparazione dei pasti, nella mancata rispondenza in qualità e quantità ai requisiti prestabiliti dai capitolati d’appalto, nella regolarità di impiego delle maestranze e relativo possesso di adeguata qualifica e preparazione professionale.
L’attività è stata condotta anche dai carabinieri del Nas di Latina, che hanno eseguito 19 ispezioni, 13 delle quali hanno riguardato ditte della provincia di Latina e 6 della provincia di Frosinone. Per quanto riguarda nello specifico il territorio pontino, i militari hanno rilevato in tre ditte di ristorazione collettiva che operano nelle scuole dell’infanzia nei Comuni di Latina e Aprilia, irregolarità di carattere igienico sanitario, carenze strutturali e la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo Haccp. Proprio a causa delle criticità riscontrate i Nas hanno segnalato i casi alla Asl di Latina per le prescrizioni di competenza e per il ripristino dei requisiti di legge, emettendo sanzioni per 2mila euro.