MUORE A 85 ANNI EMMANUEL MIRAGLIA, PATRON DEL GRUPPO GIOMI

Deceduto a causa di un infarto a 85 anni, Emmanuel Miraglia, presidente del Gruppo Giomi, la nota realtà imprenditoriale nel settore della sanità privata, presente a livello nazionale con ospedali, case di cura, Rsa e case di riposo, tra queste anche l’ospedale ICOT di Latina.

Cordoglio è stato espresso anche dal sindaco di Latina Matilde Celentano, che in una nota sui social, scrive.

“Con profondo dolore ho appreso della scomparsa del dottor Emmanuel Miraglia, presidente del gruppo ospedaliero Giomi. Una notizia che mi addolora profondamente, sia come Sindaco della città di Latina che a livello personale.

Emmanuel Miraglia è stato una figura di riferimento per la sanità nazionale, un uomo di grande visione e straordinaria umanità. La nostra città perde oggi un protagonista instancabile del progresso medico e scientifico che ha segnato il nostro territorio negli ultimi anni.

A lui si deve, con lungimiranza e determinazione, l’avvio della proficua sinergia tra l’Icot e la Sapienza Università di Roma: una collaborazione che ha reso Latina un punto di eccellenza nella formazione, nella ricerca e nell’assistenza sanitaria. È stato il primo a credere fino in fondo nelle potenzialità di questo progetto, che oggi continua a produrre benefici concreti per la nostra comunità.

Abbiamo condiviso visioni comuni sul futuro della sanità e, solo pochi giorni fa, abbiamo accolto insieme, presso l’Icot, il sottosegretario alla Salute, l’onorevole Marcello Gemmato. Anche in quell’occasione ha mostrato passione, competenza e un amore autentico per il suo lavoro e per la nostra città.

La sua scomparsa lascia un vuoto profondo e incolmabile, ma il suo esempio continuerà a vivere nelle opere che ha contribuito a realizzare, nei professionisti che ha formato, e in ogni progetto nato dalla sua visione”.

“La notizia della scomparsa del dottor Emmanuel Miraglia mi colpisce profondamente, come uomo, prima ancora che come rappresentante delle istituzioni. Se ne va una figura che ha lasciato un segno indelebile nella sanità italiana, ma anche nella mia vita personale e professionale”. Così in una nota il Senatore Nicola Calandrini, presidente della 5a Commissione Bilancio.

“Da oltre trent’anni ho avuto il privilegio di conoscerlo, di confrontarmi con lui, di ascoltarlo. Emmanuel non era solo un grande imprenditore della sanità: era un visionario. Ha saputo guardare oltre, intuire i cambiamenti del settore prima che arrivassero, costruendo modelli organizzativi che oggi sono punto di riferimento a livello nazionale. Con il Gruppo Giomi ha creato eccellenza e qualità, mettendo sempre al centro la persona – che fosse un paziente, un medico o uno studente – ha proseguito il Senatore- Negli anni il nostro rapporto si è trasformato in una profonda stima reciproca e in un’amicizia vera. Emmanuel è stato per me un esempio e un consigliere prezioso, con quella capacità rara di unire rigore e umanità. La sua intelligenza, la sua lungimiranza e la sua disponibilità al dialogo lo hanno reso un punto di riferimento per il mondo sanitario e per il tessuto istituzionale del nostro territorio.

Ha creduto nel valore della formazione, investendo con generosità nelle borse di studio Giomi, a cui ho avuto l’onore di partecipare regolarmente negli ultimi anni. Credeva nei giovani, nell’università, nella possibilità concreta di costruire il futuro sostenendo il merito. Era profondamente convinto che una sanità moderna non potesse prescindere dal dialogo con il mondo accademico”.

“Oggi – conclude Calandrini – ci lascia una figura insostituibile, ma anche un’eredità umana e professionale che dovremo avere il dovere e il privilegio di portare avanti. Alla sua famiglia, ai suoi collaboratori, a tutto il Gruppo Giomi va il mio più profondo cordoglio. A titolo personale e istituzionale, abbraccio chi ha condiviso con lui questa lunga e straordinaria avventura”.

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