Mozione ZES unica: il Consiglio Comunale di Fondi approva all’unanimità. Fondi Vera: “Il voto unanime al testo illustrato da Francesco Ciccone è stato un atto importante”
Approvata all’unanimità la Mozione per l’inclusione del basso Lazio nella Zona Economica Speciale: “Ringrazio l’intero Consiglio Comunale per il voto unanime. Era importante che anche Fondi si aggiungesse ai Comuni che hanno preso posizione in merito. Su temi fondamentali come quello dello sviluppo del territorio non devono esserci divisioni, ma un unico interesse, quello della Comunità che abbiamo l’onore e l’onere di rappresentare. Con la ZES unica per il Mezzogiorno tutti quei territori che sapranno organizzarsi e proporre iniziative concrete potranno beneficiare di strumenti di semplificazione burocratica, attrazione di investimenti e nuove opportunità occupazionali e il Lazio ne resta escluso” commenta Francesco Ciccone.
La ZES unica, attiva dal 1° Gennaio 2024, comprende Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna, ma non include il Lazio e quindi la Provincia di Latina e quella di Frosinone, pur essendo contigue alle Regioni meridionali. Da più parti, da mesi, si registrano interventi istituzionali e prese di posizione relative alla discutibile esclusione del basso Lazio dalla nuova ZES unica per il Mezzogiorno, ed è condivisa e diffusa la necessità di richiamare l’attenzione del Governo su questa decisione, trattandosi di una scelta che crea un grave e inevitabile squilibrio competitivo.
Le imprese beneficeranno di agevolazioni fiscali e amministrative previste dalla ZES unica, mentre i distretti industriali del Lazio meridionale resterebbero senza strumenti analoghi. Di recente una lettera congiunta al Presidente del Consiglio dei Ministri Meloni e al Presidente della Regione Lazio Rocca, a firma di Gerardo Stefanelli e Luca Di Stefano, Presidenti delle Province di Latina e Frosinone, ha testimoniato l’importanza di affrontare l’argomento in ogni sede, soprattutto per sollecitare chi di dovere a rivedere la scelta fatta.
Sono forti le criticità che da tempo attanagliano il territorio del basso Lazio, in particolar modo la situazione infrastrutturale carente e la sempre più marcata “desertificazione economica”, che aggravano una crisi già profonda. In questo contesto l’esclusione del Basso Lazio dalla ZES costituisce indubbiamente un danno ingiustificato, motivo per cui è necessario un “fronte istituzionale comune” per correggere questa disparità.
“Un impegno da parte della massima assise comunale, come avvenuto in altri Comuni della Provincia e solo pochi giorni fa a Lenola e Sezze, era fondamentale, anche per supportare le azioni che singolarmente Partiti e parlamentari eletti in queste aree stanno intraprendendo nelle competenti sedi nazionali” aggiunge il Capogruppo Consiliare di Fondi Vera.
“La recente istituzione della Zona Logistica Semplificata nel Lazio è da considerarsi un fatto positivo e rappresenta un potenziale supporto allo sviluppo delle aree logistiche, industriali e portuali della nostra Regione ma di fatto non garantisce le prospettive che l’inclusione nella Zona Economica Speciale potrebbero, invece, vedere premiato il nostro territorio” commenta Giuseppe Capotosto, Responsabile del Gruppo di Lavoro di Fondi Vera dedicato al Commercio.
Con il voto unanime alla Mozione illustrata da Francesco Ciccone e sottoscritta anche dai Capigruppo di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Io Sì, rispettivamente Marcucci, Mattei e De Bonis, il Consiglio Comunale di Fondi, nella seduta del 27 Novembre, ha impegnato il Sindaco e la Giunta a sollecitare il Governo Nazionale nel rivedere la Zona Economica Speciale, a chiedere una revisione dei criteri di accesso alla Zona Economica Speciale, per difendere così il diritto delle imprese e delle Comunità locali ad accedere alle stesse agevolazioni fiscali, burocratiche e infrastrutturali già riconosciute ad altri territori.
