“Il voto contrario alla nostra mozione è inaccettabile per le motivazioni assolutamente non condivisibili, oltre che sbagliate, espresse dal sindaco Bilancia e dai consiglieri di maggioranza”
“Votando contro la nostra mozione, l’amministrazione Bilancia ha tradito l’interesse generale di una comunità comprensoriale che necessita del potenziamento dei servizi sanitari di prossimità della Casa della Salute di Madonna delle Grazie. Non credevo alle mie orecchie quando ho ascoltato il suo intervento. Per non parlare della sciocchezza sul personale sanitario da assumere a carico del Comune di Priverno per il funzionamento della tac, che spetta comunque ai professionisti dell’Azienda sanitaria locale”, inizia così la nota stampa del capogruppo di Agenda per Priverno Antonio Di Giorgio.
“Quelle che il sindaco Bilancia definisce “tre grandi progettualità” – continua Antonio Di Giorgio – sono opere che dovrebbero essere realizzate da altri enti, come gli impianti fognari a San Martino, o che potrebbero essere finanziate da leggi regionali a patto che vengano previste nel piano triennale delle opere pubbliche. Mi riferisco, ad esempio, al manto sintetico dello stadio di calcio A. D’Annibale che invece ancora non è presente in nessun atto amministrativo nonostante avessimo suggerito questa soluzione, invano, nell’ultimo consiglio comunale del 29 dicembre scorso”.
“E’ emersa chiaramente – entrando più nello specifico il capogruppo Di Giorgio – la volontà politica della maggioranza di contrastare ad ogni costo la nostra proposta che perseguiva unicamente l’interesse generale, in favore invece di un piano di interventi spot al quale il sindaco Bilancia lavora da anni sotto traccia. E’ lampante l’utilizzo strumentale dei circa due milioni di euro che Sibelco Italia Spa dovrebbe versare nelle casse dell’ente come compensazione dello spostamento della Strada Provinciale San Martino per promettere opere pubbliche in alcuni quartieri di Priverno”.
“Con questa bocciatura ingiustificabile – conclude Antonio Di Giorgio – è venuto a galla il piano del sindaco Bilancia, che ambiva a poter gestire due milioni di euro di opere compensative indisturbata, rendendo conto solo a una parte della cittadinanza escludendo tutti gli altri dalla partita”.