“Il Gruppo consiliare del Partito Democratico ringrazia tutti i gruppi consiliari di maggioranza e minoranza per l’approvazione unanime della mozione per il riconoscimento dello Stato di Palestina”. Così in una nota congiunta i consiglieri Giancarlo Massimi, Simone Brina ed il Segretario del Circolo di Sabaudia Luca Mignacca esprimono viva soddisfazione per l’approvazione, da parte del Consiglio Comunale, di una mozione che può essere considerata un gesto simbolico ma che costituisce, al contempo, una chiara presa di posizione politica e morale sulla escalation militare israeliana che sta provocando a Gaza una crisi umanitaria senza precedenti.
“A seguito infatti del massacro operato il 7 ottobre 2023 da parte di Hamas, organizzazione terroristica, lo Stato di Israele ha iniziato, anche per la liberazione degli ostaggi rapiti durante l’eccidio del 7 ottobre, una campagna militare, peraltro ancora in corso, nella Striscia di Gaza che avrebbe causato secondo i dati del Ministero della Sanità Palestinese (dicembre 2024) e i cui dati restano ad oggi sommari oltre 20mila morti, di cui 1/3 bambini e un numero imprecisato di feriti a cui si vanno a sommare le vittime israeliane.
Pertanto è è indispensabile che le Nazioni Unite e l’Unione Europea non si fermino alle dichiarazioni di condanna, ma che prendano posizione per eliminare le cause del conflitto con l’obiettivo di esercitare una mediazione attiva per la fine dell’occupazione militare israeliana e della colonizzazione dei Territori Palestinesi Occupati e per il rispetto dei diritti umani e del Diritto Internazionale in tutto il territorio palestinese e israeliano.
Il riconoscimento internazionale dello Stato di Palestina è un passo fondamentale per permettere alla Palestina e Israele di negoziare direttamente in condizioni di pari autorevolezza, legittimità e piena sovranità.
Sono infatti ormai 146 su 193 Stati membri delle Nazioni Unite, oltre il 75% degli Stati Membri, che hanno riconosciuto formalmente lo Stato di Palestina, entro i confini antecedenti la guerra del 1967 e con Gerusalemme capitale condivisa, quale passo fondamentale per una equa soluzione politica del conflitto.
La mozione – concludono gli esponenti del PD – chiama in causa anche il Governo italiano affinchè attivi tutti gli strumenti politici, diplomatici e di diritto internazionale al fine di promuovere la soluzione dei “due popoli due stati” condizione essenziale per la risoluzione del conflitto e per una pace duratura”.