MOZIONE DIRITTO ED ECONOMIA A LATINA, POLEMICHE IN CONSIGLIO COMUNALE

Inserimento dell’insegnamento del Diritto e dell’economia in tutti i bienni delle scuole secondarie superiori, la mozione del centrodestra è fonte di polemiche

“Le forze di maggioranza non si piagano alle strumentalizzazioni delle sinistre. La nostra era una mozione di buon senso e non il pretesto di un dibattito politico ideologico e pericoloso.

Siamo convinti che la proposta di introdurre obbligatoriamente l’educazione del diritto e dell’economia nei primi due anni delle scuole superiori sia una misura necessaria per garantire ai giovani una formazione adeguata, capace di prepararli ad affrontare le sfide della società moderna. La nostra mozione nasce da un’esigenza concreta e non da intenti strumentali legati all’attuale dibattito politico nazionale.

È innegabile che le forze di sinistra del consiglio comunale abbiano tentato di strumentalizzare questa iniziativa, collegandola perfino fuori luogo al tema dell’autonomia differenziata o condannando le violenze perpretate dai giovani degli ambienti di destra e non anche quelle dei giovani di sinistra.

Tuttavia, il nostro obiettivo è ben diverso: vogliamo offrire ai ragazzi gli strumenti per comprendere e partecipare attivamente alla vita civica, economica e sociale del Paese, secondo la piena realizzazione del principio democratico.

Siamo categoricamente contrari a riportare la dialettica su piani ideologici ormai superati e divisivi come quelli tra fascismo e antifascismo o comunismo e anticomunismo. Queste contrapposizioni appartengono al passato. La nostra posizione è chiara: la nostra non è una memoria selettiva, noi siamo contro ogni forma di autoritarismo, che condanniamo con fermezza, e a favore della pace e della giustizia sociale.

Crediamo fermamente che l’educazione sia la chiave per costruire una società più equa e consapevole, e che l’insegnamento del diritto e dell’economia possa contribuire in modo significativo a questo obiettivo. La nostra proposta non mira a creare divisioni, ma a unire nella comune ricerca di un futuro migliore, dove i giovani possano essere cittadini informati e responsabili, capaci di contribuire positivamente alla crescita del Paese.

È essenziale superare le contrapposizioni ideologiche e concentrarsi su ciò che veramente conta: il benessere e la formazione delle nuove generazioni. Solo così potremo garantire un futuro di pace, giustizia e prosperità per tutti”.

Così in una nota la maggioranza del Consiglio comunale di Latina.

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