MOSTRÒ LA COCAINA IN TELEVISIONE, CASA DI LAVORO PER “PESCE” DI SILVIO

Costantino Di Silvio detto "Pesce"
Costantino Di Silvio detto "Pesce"

Latina, aggravamento della misura di sicurezza: eseguita dalla Squadra Mobile l’assegnazione alla casa di lavoro di un noto pregiudicato locale

Il Tribunale di Sorveglianza, a seguito di segnalazione della Polizia di Stato di Latina, ha disposto l’aggravamento della misura di sicurezza nei confronti di Costantino Di Silvio detto “Pesce”, già sottoposto alla libertà vigilata per il tentato omicidio della moglie, ordinandone l’assegnazione alla casa di lavoro per la durata di due anni.

Il provvedimento, era stato emesso nei giorni scorsi a seguito dell’emersione di nuovi e gravi elementi, ritenuti incompatibili con la prosecuzione della misura non detentiva. In particolare, l’interessato — già condannato in passato per reati di particolare allarme sociale — era stato segnalato dalla Questura di Latina a seguito della diffusione di un filmato trasmesso da un noto programma televisivo di approfondimento giornalistico dove lo stesso appariva all’interno della propria abitazione mostrando  sostanza stupefacente e manifestando la disponibilità alla cessione, nonostante la misura di sicurezza cui era sottoposto.

L’aggravamento della misura di sicurezza, disposto dal magistrato di sorveglianza, è stato eseguito dalla Squadra Mobile della Questura di Latina, che ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura detentiva della casa di lavoro per la durata di due anni, da espiare presso la Casa di Lavoro di Vasto.

Il provvedimento si inserisce nell’attività di costante monitoraggio svolta dalla Polizia di Stato nei confronti dei soggetti socialmente pericolosi, a tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico.

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