MORTE AL CARCERE DI LATINA, FDI: “AL LAVORO PER SUPERARE IL DEGRADO”

carcere di Latina
Casa Circondariale di Latina

Morte in carcere, Calandrini (FdI): “Servono risposte concrete. Il Governo Meloni al lavoro per superare il degrado dell’edilizia penitenziaria”

“La recente tragedia avvenuta all’interno della casa circondariale di Latina, dove un detenuto ha perso la vita dopo un secondo malore, ci ricorda con forza quanto sia urgente intervenire sulle condizioni del nostro sistema penitenziario. Esprimo il mio cordoglio alla famiglia del detenuto e la mia piena solidarietà agli operatori e alla Polizia Penitenziaria, che lavorano ogni giorno con grande professionalità e dedizione, spesso in condizioni critiche”. Così in una nota il Senatore Nicola Calandrini, presidente della federazione provinciale di FdI Latina.

“La situazione di via Aspromonte, con 139 detenuti a fronte di 77 posti disponibili, è emblematica di un sistema sotto pressione. Ma è anche il segno di decenni di immobilismo che finalmente stiamo affrontando con responsabilità e concretezza.Come previsto dall’articolo 27 della nostra Costituzione, la pena deve tendere alla rieducazione del condannato. Questo principio non può prescindere da ambienti dignitosi, sicuri e funzionali — per i detenuti, ma anche per chi ogni giorno svolge il proprio lavoro dietro le sbarre. Rieducazione significa anche umanità, e l’umanità passa dai luoghi” ha proseguito il Senatore.

“Il Governo Meloni ha avviato un piano straordinario di investimenti nell’edilizia penitenziaria, con nuove strutture, ristrutturazioni e un rafforzamento degli organici della Polizia Penitenziaria. È un percorso che richiede tempo, ma è già in atto. A Latina, grazie all’impegno del Sottosegretario Delmastro, si è svolto un sopralluogo istituzionale proprio per valutare, dopo anni di immobilismo, l’ipotesi concreta di realizzare un nuovo carcere fuori dal centro cittadino: una soluzione strategica per alleggerire il quartiere, garantire maggiore sicurezza e restituire dignità alla funzione detentiva.Il carcere deve essere un luogo che garantisca legalità, ordine e recupero. Non servono slogan o scorciatoie: servono impegno, visione e rispetto per la dignità di tutti. Continuerò – conclude Calandrini – a seguire da vicino l’evoluzione della vicenda, con l’obiettivo di offrire a Latina una struttura adeguata e all’altezza del compito che la Costituzione ci affida”.

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