MORTA DOPO L’INTERVENTO DI LIPOSUZIONE: INDAGATI MEDICI E INFERMIERE

La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo in ambito sanitario per la morte di Sabrina Nardella, la 38enne di Gaeta, mamma di due figli di 7 e 13 anni, morta giovedì 24 aprile scorso dopo un intervento di liposuzione.

Una operazione di chirurgia estetica di routine, eseguita in day hospital presso la Clinica Iatropolis di Caserta, che sarebbe dovuta durare due ore e che, invece, è costata la vita alla donna. Sabrina Nardella lavorava come parrucchiera nel centro storico di Porto Salvo, dove gestiva la “Boutique del Capello” in vicolo Buonomo.

La donna è deceduta a seguito di complicanze seguite all’intervento chirurgico. Il sostituto procuratore di Santa Maria Capua Vetere, Nicola Camerlingo ha aperto un fascicolo di indagine ed ha disposto il sequestro della cartella clinica: risultano formalmente indagati il direttore sanitario della struttura clinica “Iatropolis” di Caserta, due medici e un infermiere.

Disposta l’autopsia, con la nomina del medico legale Luigi Mastroianni, che sarà eseguita mercoledì 30 aprile nell’obitorio dell’ospedale di Caserta. L’esame dovrebbe tenersi all’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano.

Le indagini sono ancora all’inizio e bisognerà aspettare l’esame autoptico per avere ulteriori elementi utili a chiarire la vicenda.

Articolo precedente

PLASTIC FREE, TUTTI GLI EVENTI PONTINI NELLA GIORNATA DELL’EARTH DAY

Articolo successivo

VIA DEL GENIO CIVILE AD APRILIA, M5S: “PERICOLOSA E PIENA DI RIFIUTI”

Ultime da Cronaca