Incidente mortale a Latina: per la morte della ragazza di 21 anni Clarissa Trombin, davanti al giudice il 25enne che si trovava con lei
Il giudice per l’udienza del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, ha rinviato alla nuova udienza del 17 novembre dopo aver respinto la richiesta di costituzione di parte civile da parte dell’Associazione “Vittime della Strada” presentata oggi, 29 settembre.
Sul banco degli imputati, accusato di omicidio stradale, si trova il 25enne, V.B., che si trovava in auto con la Clarissa Trombin.
Il terribile incidente accaduto nella notte tra sabato 5 e domenica 6 marzo, intorno alle 4 del mattino, su Via Epitaffio, causò la morte della giovane 21 enne di Latina.
L’auto, una Lancia Ypsilon, era guidata dal 25enne, fidanzato della ragazza. I due avevano accompagnato un amico a Latina Scalo ed erano di ritorno a La Chiesuola dove la ragazza avrebbe preso l’auto per tornare a casa, dopo una sera passata a lavorare in un pub.
In seguito a una improvvisa manovra incontrollata, il mezzo finì contro un pino che si trova sulla via Epitaffio che collega Latina a Latina Scalo. Per entrambi il colpo fu violentissimo e anche il ragazzo rimase ferito, ricoverato in condizioni gravi all’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina.
Intervenuti i soccorsi del 118 e i Vigili del Fuoco, è la Polizia Stradale di Aprilia ad aver eseguito tutti gli accertamenti del caso e ad aver scoperto, dopo l’alcol test eseguito sul conducente, che quest’ultimo era positivo secondo i parametri alcolemici dettati dalla normativa.
È stato il sostituto procuratore di Latina, Giuseppe Miliano, titolare dell’indagine, a chiedere il rinvio a giudizio per il 25enne, difeso dall’avvocato Marco Ferri. Il reato ipotizzato è quello di omicidio stradale.