Incidente mortale a Latina: si è svolta l’udienza preliminare per il giovane di 27 anni accusato di omicidio stradale
Tramite il suo avvocato Marco Ferri, il giovane di 27 anni, V.B. (le sue iniziali), accusato di omicidio stradale, ha chiesto di patteggiare la pena, oltreché la messa alla prova.
Il giudice per l’udienza del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, ha rinviato alla nuova udienza di novembre prossimo quando dovrebbe decidere il destino giudiziario del giovane latinense il quale si trovava in auto con Clarissa Trombin, la ragazza vittima in seguito all’incidente stradale del 6 marzo 2022.
Il terribile incidente accaduto nella notte tra sabato 5 e domenica 6 marzo, intorno alle 4 del mattino, su Via Epitaffio, causò la morte della giovane 21 enne di Latina.
L’auto, una Lancia Ypsilon, era guidata dal 27enne, fidanzato della ragazza. I due avevano accompagnato un amico a Latina Scalo ed erano di ritorno a La Chiesuola dove la ragazza avrebbe preso l’auto per tornare a casa, dopo una sera passata a lavorare in un pub.
In seguito a una improvvisa manovra incontrollata, il mezzo finì contro un pino che si trova sulla via Epitaffio che collega Latina a Latina Scalo. Per entrambi il colpo fu violentissimo e anche il ragazzo rimase ferito, ricoverato in condizioni gravi all’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina.
Intervenuti i soccorsi del 118 e i Vigili del Fuoco, è la Polizia Stradale di Aprilia ad aver eseguito tutti gli accertamenti del caso e ad aver scoperto, dopo l’alcol test eseguito sul conducente, che quest’ultimo era positivo secondo i parametri alcolemici dettati dalla normativa.
È stato il sostituto procuratore di Latina, Giuseppe Miliano, titolare dell’indagine, a chiedere il rinvio a giudizio per il 27enne.