MORÌ DOPO L’INCIDENTE SULL’APPIA: ACCUSATO DI OMICIDIO STRADALE UN GIOVANE DI FONDI

Il tribunale di Cassino

Incidente mortale sull’Appia a Itri, nel processo per omicidio stradale che si svolge a Cassino ascoltati due testimoni

Udienza forse dirimente nel processo per omicidio stradale e lesioni personali colpose che vede sul banco degli imputati un 32enne di Fondi, difeso dagli avvocati Giulio Mastrobattista e Maria Letizia Bortone.

Ad essere ascoltati la passeggera che, nel pomeriggio del 25 febbraio 2018, era in auto con il 32enne e il consulente della Procura che ha svolto le verifiche del sinistro stradale. Particolarmente acceso il contro-esame degli avvocati difensori che hanno sollecitato le risposte dell’ingegnere consulente della Procura. Nel corso dell’escussione, è emerso che il perito non avrebbe fornito riscontri diversi da quella che fu la perizia dei Carabinieri, limitandosi ad acquisire i dati della scatola nera. Peraltro, la Citroen guidata dalla donna che rimase ferita – e che trasportava la donna deceduta a causa dell’incidente, Giovanna Filosa – sarebbe risultata priva di assicurazione.

Messe in dubbio, da parte degli avvocati difensori, anche le analisi peritali della velocità con cui viaggiava il mezzo che, secondo l’accusa, correva a 122 chilometri orari sull’Appia in direzione di marcia Fondi Itri.

Nel capo d’imputazione, viene contestato al 32enne di aver perso il controllo della sua Bmw per poi invadere la corsia opposta così da impattare la parte anteriore destra della Citroen. L’auto, come detto, era guidata da una donna e a bordo viaggiavano altri tre famigliari, tra cui, per l’appunto, Giovanna Filosa, deceduta in seguito all’incidente che avvenne alle ore 18 del febbraio di sei anni fa.

La donna morì due mesi dopo per le lesioni riportate: era il 23 aprile del 2018. La conducente della Citroen, invece, riportò una frattura giudicata guaribile in un mese. Fratturato anche un altro uomo presente nell’auto, con prognosi di 30 giorni, mentre se la cavò con una contusione la quarta persona presente sull’auto.

Il processo che si svolge davanti al giudice monocratico del Tribunale di Cassino, Martina Malvagni, è stato rinviato al prossimo 12 marzo 2025 quando saranno ascoltati gli ultimi due testimoni del pubblico ministero e avrà luogo anche l’esame dell’imputato.

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