MONTE SAN BIAGIO, L’OPPOSIZIONE SOLLEVA I CASI DI DUE CONSIGLIERI: INCOMPATIBILI E IN CONFLITTO D’INTERESSI

Comune di Monte San Biagio
Comune di Monte San Biagio

All’adunanza consiliare di insediamento di ieri, 27 maggio, i consiglieri di opposizione Ermanna Casale, Laura Mirabella, Maria Marzano e Guglielmo Raso, eletti nella lista civica “Liberi e Uniti”, hanno costituito l’omonimo gruppo consiliare, nominandone capogruppo la consigliera Ermanna Casale, già candidata alla carica di Sindaco.

Nel corso della seduta, i consiglieri di “Liberi e Uniti” hanno sollevato l’ipotesi di incompatibilità del neo consigliere Massimo Basile, ultimo eletto nella lista del sindaco Federico Carnevale.

Nel 2012 l’ufficio tecnico comunale accertava che la parte dell’immobile di abitazione del neo consigliere Basile, sovrastante la via comunale, risultava ammalorata, così da poter provocare il concreto pericolo “collasso dell’impalcato sulla pubblica via”; pertanto, nel 2015, il Sindaco Carnevale adottava un’ordinanza nei confronti del Basile, intimandogli di mettere in sicurezza la propria abitazione e quindi di “provvedere ad horas all’ eliminazione di ogni pericolo per la pubblica e privata incolumità” .

L’ordinanza non veniva eseguita: di conseguenza, per scongiurare il pericolo per la pubblica incolumità, il Comune, tramite una ditta incaricata, installava i ponteggi che ancora oggi sostengono l’impalcato dell’abitazione del Basile, addebitandogliene le spese, ammontanti ad euro 1168,76. Ma, a quanto risulta dagli atti, benchè intimato dal Comune, Basile non pagava tali spese; né risulta che lo abbia fatto in seguito: per tale ragione, avendo un “debito liquido ed esigibile” nei confronti dell’Ente, secondo il Testo Unico degli Enti Locali (art. 63 n. 6) egli sarebbe incompatibile con la carica di consigliere comunale.

Il consigliere Basile non è intervenuto sul punto; né i suoi colleghi di maggioranza. Benché la sua elezione sia stata convalidata con il voto favorevole della sola maggioranza, entro la prossima adunanza consiliare la Segretaria Generale dovrà comunque verificare se il debito ancora sussiste: in tal caso, il consigliere potrà rimuovere la causa di incompatibilità versando all’Ente la somma dovuta.

È stato poi evidenziato il conflitto di interessi dell’assessore Luana Colabello.

Nominata assessore con delega all’urbanistica ed ai lavori pubblici, la Colabello è attualmente iscritta al Collegio dei Geometri di Latina ed è titolare di uno studio tecnico in Monte San Biagio: ciò integrerebbe la situazione di conflitto di interessi prevista dall’art. 78 n. 3 del TUEL, che espressamente dispone che “i componenti la giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato.

“Garantiremo un’opposizione costruttiva; non avremo alcuna difficoltà nel votare favorevolmente le proposte della maggioranza che riterremo meritevoli di condivisione; e non faremo mancare il nostro apporto propositivo. Ma, al tempo stesso, eserciteremo un attento controllo sull’operato della maggioranza e della Giunta. Abbiamo quindi ritenuto importante sollevare sin da subito l’ipotesi di incompatibilità del consigliere Basile ed evidenziare il potenziale conflitto di interessi dell’assessore Colabello, questioni queste sulle quali, se necessario, solleciteremo ulteriori approfondimenti: imparzialità e trasparenza sono principi costituzionali fondamentali, ai quali la Pubblica Amministrazione, prima ancora che la propria azione, deve conformare la propria immagine”.

Lo dichiarano, in una nota, i consiglieri comunali Ermanna Casale, Laura Mirabella, Maria Marzano e Guglielmo Raso.

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