Sospensione dal Mof di Fondi, la Cavolo Felice srl ottiene dal Tar l’accoglimento dell’istanza cautelare
A due giorni dal provvedimento con cui la MOF Scpa, con atto firmato dal presidente Bernardino Quattrociocchi e dall’amministratore delegato Enzo Addessi, ha revocato la concessione alla società Cavolo Felice S.r.l., concessionaria di uno stand all’interno del mercato, era arrivata la sospensione del medesimo provvedimento disposta dal Presidente del Tar di Latina-sezione seconda, Ines Immacolata Pisano.
La presidente aveva accolto l’istanza cautelare presentata dalla stessa Cavolo Felice srl, assistita dall’avvocato Maria Martellucci. Il Tar, mettendo in “stand by” il provvedimento di sospensione dal Mof, aveva fissato la trattazione collegiale del ricorso della società fondana al 29 ottobre.
Il ricorso era stato presentato per l’annullamento del provvedimento sospensione maturato dopo il servizio televisivo andato in onda su Mediaset all’interno della nota trasmissione “Fuori dal Coro”. La decisione – motivava la società che gestisce il Mof di Fondi – era stata assunta in quanto l’azienda avrebbe violato palesemente l’articolo 43 del regolamento di gestione della MOF Scpa, che vietava “comportamenti fortemente lesivi dell’immagine, del decoro e del prestigio del Centro Agroalimentare all’ingrosso di Fondi”.
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“Alla luce della gravità della misura disposta – spiegava il decreto del Tar – e in mancanza di alcun elemento utile a circoscrivere la motivazione del provvedimento con riferimento a circostanze concrete, che sussistono le ragioni di estrema gravità e urgenza tali da consentire la pronuncia cautelare monocratica richiesta, con sospensione del provvedimento impugnato al mero fine di mantenere la res adhuc integra”, il Presidente accoglieva l’istanza rimandando la decisione a fine mese.
Ora, con ordinanza disposta oggi, 30 ottobre, la stessa sezione seconda del Tar di Latina accoglie l’istanza cautelare, sospendendo gli effetti dell’atto impugnato e confermando il decreto cautelare del Presidente. La trattazione nel merito è stata fissata al prossimo 24 febbraio. Intanto, il Tar ha condannato la società Mof s.c.p.a. al pagamento delle spese di giudizio in favore della Cavolo Felice per 1000 euro.
Il prossimo 24 febbraio, verrà discusso il ricorso della Cavalo Felice che chiede l’annullamento del provvedimento del Presidente e dell’Amministratore Delegato della MOF s.c.p.a., datato 30 settembre 2025, recante la revoca immediata dell’assegnazione in concessione dello stand/spazio commerciale C/24 in favore della ricorrente e la conseguente immediata sospensione permanente da ogni attività all’interno del Centro Agroalimentare all’ingrosso di Fondi.
Il Tar ha concesso la sospensiva in quanto “le censure di parte ricorrente si presentano di consistenza tale da giustificare la concessione della misura cautelare, quanto meno con riferimento alla paventata omissione delle garanzie partecipative e difensive del soggetto sanzionato, stabilite, fra l’altro, dall’art. 12, 3° e 4° capoverso del Regolamento di gestione e non derogabili neanche nel caso della procedura d’urgenza di irrogazione delle sanzioni della sospensione (temporanea e permanente) e della revoca”.
Inoltre “appare prevalente l’esigenza di preservare la continuità operativa della società ricorrente, attualmente sottoposta alla procedura del concordato preventivo in continuità, al fine di garantire il soddisfacimento dei creditori, nonché la salvaguardia dei livelli occupazionali e della capacità produttiva”.
