MEETmeTONIGHT – “Ricercatori dell’Appia perduta”. Il team di Antica Minturnae partecipa alla Notte Europea dei Ricercatori 2020
Il 27 e 28 novembre prossimi Antica Minturnae parteciperà alla “Notte Europea dei Ricercatori” – iniziativa della Commissione Europea volta ad avvicinare il grande pubblico al mondo della ricerca – nell’ambito del progetto MEETmeTONIGHT (#MMT20), promosso da diversi atenei italiani tra i quali l’Università degli Studi di Cassino.
Lo scavo archeologico condotto in questi mesi nell’area del Castrum di Minturnae ha portato alla riscoperta di tracce importantissime del passato della città, tra le quali spicca un tratto di via Appia fino ad oggi rimasto sepolto. Le attività di scavo sono state supportate da una costante azione di comunicazione che ha permesso di raccontare le diverse fasi di lavoro e così diffondere, già a cantiere aperto, i primi risultati frutto della ricerca, anche attraverso una serie di videoracconti pubblicati sul canale Youtube dedicato e sulla pagina Facebook Antica Minturnae.
Proprio alcuni di questi video saranno caricati sul “corner” messo a disposizione del progetto dall’Università di Cassino sulla piattaforma web meetmetonight.it.
Il portale, che sarà pubblicato in occasione della conferenza stampa di venerdì 20 novembre alle ore 12.00 su Google Meet, contiene una grande quantità di “pillole di scienza”, brevi video divulgativi trasversali a molte discipline e calibrati per diversi livelli di scolarizzazione, che saranno fruibili per l’intero anno scolastico dagli studenti di tutte le età, dalle loro famiglie e da tutti i citizens.
“Lo scavo archeologico è una ‘attività’ che nell’immaginario dei non addetti ai lavori suscita curiosità, fascino, mistero, avventura – dichiara il Direttore degli scavi del progetto Antica Minturnae arch. Giovanna Bellini – Ma l’archeologo non è un avventuriero, né un semplice appassionato. È un ricercatore, che si forma con anni di studi universitari e post-universitari specialistici. Lo scavo archeologico nasce da una attenta progettazione, mentre le attività di campo sono necessariamente supportate e integrate da documentazioni scientifiche (dal diario di scavo alle varie schedature di strati, strutture, rivestimenti, reperti, dai rilievi ai report videofotografici) anche con il ricorso alle moderne tecnologie. Tutto ciò consente di inquadrare i risultati in un più ampio contesto storico e scientifico che è alla base della vera conoscenza. Un momento fondamentale di questo processo è la comunicazione, volta a informare, divulgare, ma soprattutto educare. Solo la consapevolezza che nasce dall’educazione al patrimonio consente la scoperta o la riscoperta della propria identità, e quindi la tutela partecipata vissuta non come imposizione ma come diritto alla conservazione delle testimonianze storiche di una comunità e della sua appartenenza. I primi a dover essere accompagnati in questo percorso sono i ragazzi e i giovani, attraverso la formazione scolastica, a prescindere dalle scelte future di studio o lavorative. È quanto la squadra di Antica Minturnae ha cercato di realizzare, e la partecipazione a MEETmeTONIGHT è una occasione unica per il raggiungimento dell’obiettivo.”