“L’assestamento di bilancio, approvato dalla maggioranza Stefanelli, conferma le forti criticità del bilancio di previsione, da noi già sollevate nello scorso mese di gennaio in occasione della sua approvazione.
Abbiamo infatti fortemente criticato la fallacità e la sostanziale inconsistenza di un bilancio che prevedesse 6 milioni e 500 mila euro di proventi da codice della strada, questo nonostante i dispositivi “autovelox” risultassero spenti da più di un anno e quindi non producessero sanzioni ergo proventi.
In sede di assestamento infatti, l’amministrazione, resasi conto, dell’impossibilità di far reggere il bilancio su inesistenti proventi di codice della strada, ha provveduto a revisionare le relative previsioni di entrata riducendole di circa 5 milioni e 500 mila euro, confermando così quanto da noi sostenuto sin dal primo giorno.
A tale riduzione di quasi 6 milioni di euro corrispondono ovviamente altrettante riduzioni nella parte spesa, sopratutto per quanto concerne la manutenzione e la sicurezza stradale, facendo rimanere il paese privo di alcuna pianificazione di interventi.
Sulla falsa riga di quanto accaduto per la transazione con la ditta del Prete, prima fortemente voluta, poi revocata, anche in questo caso si conferma come l’arroganza dell’amministrazione comunale, chiusa nelle proprie certezze puntualmente sconfessate dalla realtà amministrativa, stia producendo una paralisi per la città.
L’assestamento di bilancio infatti, azzerando completamente la struttura su cui si reggeva il bilancio di previsione, conferma come il 2024 sia, sotto il profilo amministrativo, un anno da dimenticare per la città di Minturno, con l’aggravante di rischiare di pregiudicare, se non si cambia atteggiamento, anche i prossimi anni”.
Così, in una nota, i Consiglieri Comunali, Massimo Moni e Nicolò Graziano.