MINTURNO: CHIUSURA DEI NEGOZI ANCHE PER I PONTI DEL 25 E DEL PRIMO MAGGIO. LA PROPOSTA DI MINTURNO LIBERA

Buoni-Spesa-1

Coronavirus: bene la chiusura disposta per Pasqua e Pasquetta, ora si chiuda anche per le domeniche successive e per i ponti del 25 aprile e 1 maggio

Il gruppo civico-politico Minturno Libera propone all’amministrazione di prolungare le chiusure degli esercizi commerciali anche per i prossimi due ponti quelli della Liberazione e della Festa dei Lavoratori.
Un provvedimento che per tutti i Comuni, al di là delle decisioni di ciascuna amministrazione, è stato assunto da un’ordinanza di Regione Lazio per i giorni pasquali in riferimento a negozi alimentari, ipermercati e i piccoli esercizi.

Come già sapete – scrive nella nota Minturno Libera – abbiamo scelto dall’inizio dell’emergenza di non fare opposizione politica all’amministrazione comunale finché la situazione non sarà risolta. Ci sentiamo però di dover essere collaborativi e provare a fare qualche proposta per il bene della collettività.

Abbiamo appreso che il primo cittadino ha disposto la chiusura di tutti gli esercizi commerciali, ad eccezione delle farmacie e parafarmacie, per i giorni di Pasqua e Pasquetta.

Stefanelli ha motivato la sua decisione con il perseguimento dei seguenti fini: eliminare ogni occasione per uscire, consentire alle forze dell’ordine di dedicarsi al controllo del territorio e a una serie di categorie di lavoratori di poter “respirare” un giorno in più.

Alla luce di questa sua affermazione, ci sentiamo di consigliare di prevedere una ulteriore chiusura per tutte le domeniche successive fino a termine emergenza e per i ponti del 25 aprile e 1 maggio.

In pratica chiediamo che la stessa decisione venga presa per il 19 aprile, il 25 e 26, e dal 1 al 3 maggio, per perseguire gli stessi fini: maggiore controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine, un giorno di riposo più per le stesse categorie di lavoratori ed eliminare ogni occasione per uscire.

Inoltre, ci sentiamo di segnalare che molti cittadini lamentano che molte case che dovrebbero essere disabitate si sono magicamente popolate negli ultimi giorni. Noi non sappiamo dire se ciò corrisponde a verità, ma a tal proposito consigliamo una maggiore cinturazione dei confini, predisponendo pattuglie fisse della polizia municipale a presidio dei varchi di ingresso e uscita dal territorio comunale piuttosto che fare pattuglie mobili per le strade alquanto deserte”

Articolo precedente

COVID-19, I CASI NEL LAZIO: IL 36% A ROMA, IL 9,2% A LATINA. 58 ANNI L’ETÀ MEDIANA DEI CONTAGIATI

Articolo successivo

FORMIA: ARRIVA “IL LIBRO SOSPESO”, L’INIZIATIVA PENSATA PER I BAMBINI

Ultime da Notizie