MINORENNE PALPEGGIATA MENTRE GIRA VIDEO PER TIKTOK, INIZIA IL PROCESSO: LA VITTIMA SARÀ ASCOLTATA IN AULA

Tribunale di Latina
Tribunale di Latina

Violenza sessuale su una minorenne di 17 anni, è cominciato il processo per il giovane latinense arrestato ad aprile

Si è aperta e si chiusa subito l’udienza davanti al I collegio del Tribunale di Latina che vede alla sbarra il 25enne di Latina, Alessio Buda. Il giovane è accusato di violenza sessuale aggravata su minore ed si trova tuttora ai domiciliari. Il processo è stato trasferito al II collegio del Tribunale e riprenderà il prossimo 26 novembre con la testimonianza dei Carabinieri che hanno eseguito l’arresto e della ragazza considerata dall’accusa la vittima del comportamento del 25enne, difeso dall’avvocato Marco Nardecchia.

Lo scorso aprile, Buda, interrogato dal giudice per le indagini preliminari, Laura Morselli, ha spiegato, rispondendo alle domande, di non aver palpeggiato affatto la minorenne, negando ogni addebito.

L’arresto del giovane risale allo scorso 24 aprile. All’esito di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Latina, i Carabinieri della Stazione di Latina avevano tratto in arresto il 25enne con l’accusa di violenza sessuale.

Le investigazioni dei Carabinieri hanno avuto origine a seguito di una denuncia da parte della vittima, che ha riferito ai militari dell’Arma di come, circa un mese fa, dopo aver raggiunto alcuni amici in centro, in Piazzale dei Bonificatori, e iniziato a girare contenuti video per la propria pagina social, è stata raggiunta dal giovane che, cogliendola alle spalle, dapprima l’avrebbe palpeggiata, per poi infilare la mano nei pantaloni. Il giovane l’avrebbe avvicinata quando la minorenne si è allontanata dal gruppo di amici per girare i video e pubblicarli su Tik Tok. È qui che sarebbe scattato l’approccio del 25enne che conosceva solo di vista la ragazza non ancora diciottenne.

Alle resistenze della vittima, che ha tentato di divincolarsi, l’uomo avrebbe afferrato la ragazza per il braccio tirandola a sé, infilandole una mano sotto la maglietta nel tentativo di palpeggiarla nuovamente e rivolgendole apprezzamenti volgari.

Solo le urla della vittima, che hanno fatto avvicinare altri giovani presenti sul luogo degli eventi, avrebbero fatto desistere dalle sue intenzioni l’uomo, che si è allontanato facendo perdere le proprie tracce.

Le immediate indagini dei Carabinieri hanno permesso di identificare l’autore del reato nei cui confronti, in considerazione di tutti gli elementi raccolti, all’esito dell’attività di indagine, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Laura Morselli, ha emesso una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.

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