Palpeggia una minorenne durante una cena: rischia il processo un sagrestano che opera nella Diocesi di Latina
È il Messaggero edizione Latina a riportare la notizia dell’ennesimo episodio di abuso sessuale nei confronti di una minorenne vittima dei comportamenti di un adulto, questa volta un sagrestano, ossia un addetto alla cura della chiesa e alle varie piccole mansioni connesse al culto.
L’indagine della Procura di Latina a carico dell’uomo, delegata ai Carabinieri, è scaturita da una denuncia della famiglia della ragazzina la quale, all’epoca dei fatti (qualche anno fa), era ancora minorenne. Lo scenario è quello di una cena di gruppo – all’incirca trenta persone – all’interno di un ristorante. Clima gioviale e partecipativo di una comitiva di persone che si conoscono bene tra di loro, compreso il sagrestano indagato.
I denuncianti hanno dichiarato ai Carabinieri che la ragazzina sarebbe stata vittima di palpeggiamento da parte del sagrestano durante la cena conviviale. Un episodio che sarebbe stato vito da un’altra ragazza presente alla cena. Una testimone oculare che è già stata ascoltata dagli investigatori.
Il sagrestano, Massimiliano Noce, ha ricevuto l’avviso di conclusioni indagini e la Procura ha provveduto alla richiesta di rinvio a giudizio. Per l’uomo, ora, ci sarà un’udienza preliminare ancora da fissare davanti a un Gup del Tribunale di Latina, Laura Morselli.
Noce era impegnato nella parrocchia San Tommaso d’Aquino di Pontenuovo, a Sermoneta Scalo. Già all’epoca dei fatti, era stato allontanato dalla Diocesi di Latina.
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