Minoranza discriminata nel consiglio comunale di Sabaudia, la replica di Maurizio Lucci al Sindaco Alberto Mosca
“Ci terrei a fare un appunto relativamente all’articolo di stampa in cui il Sindaco Mosca ha definito la minoranza “inattendibile e fuorviante” nel rispondere alle nostre critiche sul perdurare di un approccio discriminatorio nei confronti della nostra collega Immacolata Iorio da parte della Presidente del Consiglio Diana Sciamanna che non si mostra all’altezza di gestire i lavori consiliari con la dovuta imparzialità. Il Sindaco Mosca ha accusato sommariamente la minoranza consiliare (che rappresenta la maggioranza del corpo elettorale) di non aver condiviso gli eventi celebrativi del cinque agosto scorso legati al 90°della fondazione della città. Voglio ripercorrere le legittime ragioni di merito e di metodo che personalmente mi hanno portato a non condividere e a non partecipare a questi festeggiamenti.
La maggioranza consiliare a gennaio ha votato contro una mozione presentata dalla minoranza che chiedeva una condivisione nell’organizzare queste celebrazioni attraverso la costituzione di un Comitato scientifico aperto a tutti. Ha rigettato le nostre istanze anche se rappresentiamo in Consiglio Comunale la maggioranza dei sabaudiani. La mozione è stata bocciata con la spocchia arrogante di chi si sente e si comporta come il “padrone della città”. Le manifestazioni realizzate si sono rivelate quindi di natura divisiva e di ispirazione elitaria in quanto non sono state rese partecipi né coinvolte tutte le realtà sociali che sono la vera anima di questo territorio. Sono stati dimenticati i padri fondatori, le genti che hanno lavorato alla bonifica e mi riferisco ai veneti, friulani, emiliani comprese le famiglie della migrazione interna come quelle lepine e bassianesi riducendo l’evento a una sorta di passerella sterile, un evento di facciata che non ha suscitano alcuna partecipazione emotiva sentita.
Il 5 agosto attraverso un post sulla mia pagina social personale io mi sono sentito in dovere ricordare la storia della nostra comunità ringraziando chi con il lavoro e il proprio sacrificio ha garantito lo sviluppo e la crescita della città di Sabaudia. Ho quindi ritenuto più meritevoli e rispettosi delle origini e alla storia della città due eventi collaterali non patrocinati dal Comune di Sabaudia a cui ho partecipato. La presentazione del libro dell’Architetto Luca Falzarano con rappresentazioni fotografiche e descrittive e la mostra grafica-illustrativa del professionista Roberto Carfagna.
Due iniziative che hanno messo al centro la storia della città raccontandola attraverso la sua urbanistica e le sue opere architettoniche che sono indicative dell’impronta sociale e antropologica su cui si fonda il concetto delle città nuove razionaliste di cui Sabaudia è esempio significativo universalmente riconosciuto. “Inattendibili e fuorvianti” sono quindi le affermazioni del Sindaco, perchè non partecipare alle sue manifestazioni non significa affatto non avere interesse per la città, per la sua storia e per i progetti per migliorarne la fruibilità. I festeggiamenti del 90°, con un programma di eventi non condiviso che si è rivelato divisivo e non coinvolgente oltre che elitario in quanto sono stati esclusi i territori dei borghi e i suoi abitanti, discendenti delle famiglie che per prime si stabilirono sul territorio, si sono ridotti a una passerella di propaganda politica per la maggioranza e i suoi accoliti.
Ben diversa dalle celebrazione dell’80°che si contraddistinse per una grande partecipazione popolare, in cui vennero coinvolte associazioni e le rappresentanze delle genti che bonificarono e costruirono quello che oggi è sotto gli occhi di tutti. Per il futuro, oltre a invitare ad ascoltare la registrazione del Consiglio Comunale di giovedì scorso 21 settembre per sentire chi si dimostra davvero “fuorviante ed inattendibile”, consiglio al Sindaco Mosca, prima di spendersi con certe dichiarazioni inopportune quanto superficiali, di consultare gli archivi storici di Sabaudia tanto più che è stato lontano da questa città più di 40 anni e tanti eventi importanti non li ha neppure vissuti”.
Così, in una nota, il consigliere comunale d’opposizione Maurizio Lucci.