Arrestati dalla Polizia di Stato gli autori di due rapine commesse in pieno centro cittadino nel capoluogo di provincia
Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i tre giovani tunisini (tutti reclusi in carcere) accusati di aver rapinato e minacciato diversi passanti nella centralissima Piazza del Popolo di Latina. Nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia, davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Mara Mattioli, i tre ventenni, difesi dagli avvocati Alessandro Farau e Stefano Iucci, hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere.
A conclusione di una rapida attività investigativa, diretta e coordinata dalla locale Procura della Repubblica, la Polizia di Stato, a Latina, ha proceduto, lo scorso 9 aprile, all’arresto dei tre soggetti, gravemente indiziati di due rapine aggravate dall’uso di una pistola commesse, in successione, nel pieno centro cittadino, poco prima della mezzanotte del 9 gennaio 2025.
In quell’occasione, i tre ragazzi, poco più che ventenni, di origine tunisina, passeggiando in Piazza del Popolo e vie limitrofe, avevano aggredito, in tre distinti episodi, ben quattro persone, minacciandole anche con una pistola, al fine di farsi consegnare una collana, del denaro, un telefono cellulare e finanche delle sigarette.
L’attività investigativa ha messo in luce la notevole spregiudicatezza criminale dimostrata dal “gruppo”, desunta dalla modalità delle condotte delittuose: in particolare, uno dei tre giovani infastidiva dapprima, in piazza del Popolo, un ragazzo ventenne, al quale chiedeva insistentemente dei soldi e una sigaretta, dando modo così ad altri suoi due complici di avvicinarsi e tentare di strappargli la catenina che indossava al collo. Vanificato il tentativo, uno dei tre giovani estraeva una pistola e la puntava al petto del ragazzo, intimandogli di dargli una sigaretta, spostando subito dopo la propria attenzione verso altri due suoi amici che erano giunti presso di loro, minacciandoli con la pistola e strappando il cibo e la sigaretta che avevano in mano, per poi gettargliela contro.
Poco dopo, i tre aggressori si dirigevano presso una coppia che si trovava sotto i portici di Piazza del Popolo, chiedendo anche a loro delle sigarette e, visto il rifiuto, gli gettavano contro delle bottiglie che avevano preso da un secchio dei rifiuti.
Una volta giunti in via Don Morosini, i tre chiedevano insistentemente soldi e sigarette ad un altro ragazzo, strappandogli di mano il pacchetto, intimorendolo con la minaccia della pistola e tentando di sottrargli il cellulare, ma anche in questo caso, per la pronta reazione del malcapitato il tentativo non andava a buon fine.
Circa 10 minuti, personale della Squadra Volante, nei pressi della piazza davanti alla chiesa di Santa Maria Goretti, rintracciava tre ragazzi che corrispondevano alle descrizioni fornite dalle vittime, uno dei quali era in possesso di un simulacro di pistola, del tutto simile a quella descritta dalle persone precedentemente aggredite.
I successivi accertamenti effettuati dalla Squadra Mobile consentivano di assumere significativi elementi indiziari a carico dei soggetti controllati dal personale della Squadra Volante, alla luce dei quali, su richiesta della locale Procura della Repubblica, il giudice per le indagini preliminari disponeva la loro custodia cautelare.
Due di loro, peraltro, erano già stati arrestati in flagranza di reato, dalla Polizia di Stato, il 4 marzo 2025, subito dopo aver commesso altre rapine. Il terzo è stato invece rintracciato, all’esito di serrate ricerche, nel centro cittadino e subito condotto nel carcere di Latina.
Leggi anche:
MINACCIATI COL COLTELLO PER LA COLAZIONE A LATINA: ARRESTATI DUE TUNISINI