Chiuso il lungomare di Sabaudia: un uomo minaccia il suicidio e i Carabinieri, impegnati a farlo desistere, sbarrano la strada
È durata dalle ore 15 di ieri, 26 ottobre, fino a oggi, 27 ottobre, intorno alle ore 10, l’estenuante trattativa per far desistere il carabiniere 50enne, in servizio ad Anzio, dal proposito di suicidarsi con la pistola d’ordinanza.
Ieri, i militari dell’Arma pontini avevano chiuso il lungomare di Sabaudia sin dalla Bufalara in poi, per via del fatto che l’uomo, armato, stava minacciando il suicidio. Sul posto anche i Vigili del Fuoco e i sanitari del 118.
I Carabinieri, per avere la massima concentrazione, si sono avvicinati all’uomo per tentare di evitare che compisse il gesto finale. La strada risultava off limits anche per i pedoni, così da permettere al mediatore e una parente dell’uomo di poter parlare con la massima tranquillità.
L’allarme è scattato dopo che l’uomo ha indirizzato una telefonata alla moglie, con cui è in corso una causa di separazione, per avvertirlo del suo proposito. Da lì, l’uomo si è incamminato in spiaggia a Sabaudia con l’intento di farla finita.
Dopo ore di trattative, I carabinieri e il mediatore intervenuti hanno provato in tutti i modi a farlo desistere; successivamente, al calare della sera, la zona è risultata impraticabile per via dell’oscurità, sebbene i Vigili del Fuoco avessero montato un faro per fare luce.
Oggi, intorno alle ore 10, l’uomo si è arreso e, dopo essere stato disarmato, è stato condotto in ospedale per gli accertamenti e per essere audito dall’autorità giudiziaria.
Un’operazione complessa che ha visto la partecipazione dei Comandi di Latina e Roma, in tutto una cinquantina di Carabinieri.