Latina, i Carabinieri della locale Stazione arrestano un trentaquattrenne per maltrattamenti contro la convivente
Non si è avvalso della facoltà di non rispondere il 34enne di Latina, arrestato dai Carabinieri, con l’accusa di aver minacciato di morte la compagna. L’uomo, che risponde di maltrattamenti, ha fornito la sua versione dei fatti, ridimensionando le accuse che gli sono mosse. Al termine dell’interrogatorio di convalida dell’arresto, il giudice per le indagini preliminari, Laura Morselli, ha disposto una ordinanza di custodia cautelare in carcere, confermando quindi la misura più restrittiva. La difesa, in ordine a questo provvedimento, ricorrere al Tribunale del Riesame di Roma.
L’arresto del 34enne è avvenuto nella mattinata dello scorso 27 aprile, quando i Carabinieri della Stazione di Latina, su attivazione della Stazione Carabinieri di Policoro (Matera), lo hanno arrestato in differita.
Nello specifico, la vittima, una donna di 24 anni residente a Policoro, la notte precedente, aveva denunciato ai Carabinieri lucani che l’indagato, suo convivente, poco prima, gli aveva inviato dei messaggi alla sua utenza, minacciandola di raggiungerla a Policoro per ammazzare lei e il relativo nucleo familiare. Secondo gli inquirenti, l’uomo avrebbe minacciato di uccidere la donna, dicendole: “Ti sparo”. Inoltre, l’uomo avrebbe detto alla loro figlia – una bambina di 5 anni – della sua intenzione di uccidere la mamma.
Nel corso delle dichiarazioni rese ai Carabinieri, la donna riferiva che lei aveva subito le condotte vessatorie del compagno, per diversi anni, senza mai denunciarle, specificando che erano consistite in violenze morali, fisiche e psicologiche, anche alla presenza della figlia minorenne, vittima, quindi, di violenza assistita.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Latina, dove, per via dell’ordinanza del Gip Morselli, è attualmente detenuto.
